Dopo le ultime note di maltempo che oggi interesserà maggiormente il Centro-Sud con un calo termico e fenomeni sparsi, da lunedì 16 dicembre l'anticiclone africano tornerà alla ribalta per alcuni giorni regalando una maggiore stabilità atmosferica, assenza di precipitazioni ma con un fenomeno molto frequente (e non gradito) d'inverno in queste occasioni: la nebbia.
Le zone più a rischio
Sarà fitta e in alcune zone difficilmente scomparirà anche durante le ore centrali della giornata quando il Sole è più in alto nel cielo. "La rinnovata stabilità atmosferica dovuta alla rimonta di un campo di alta pressione da lunedì, unita all'assenza di vento, favorirà la formazione di foschie o nebbie", spiega l'esperto Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Nel dettaglio, occhi puntati sulle zone di pianura di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna per il Nord ma anche per le vallate interne del Centro. Su tutte queste aree foschie dense e nebbie potrebbero durare anche per l'interno arco delle 24 ore, dall'alba al tramonto e anche nelle ore notturne con poche pause.
Il problema dell'inquinamento
È chiaro che nonostante l'anticiclone africano sarà in grado di provocare un aumento termico laddove il soleggiamento sarà continuo, al Nord e sulle zone con nebbia le temperature saranno piuttosto basse anche in pieno giorno. Un altro rovescio di questa stabilità atmosferica è l'inquinamento "con l'accumulo di smog nei bassi strati - spiega l'esperto - con conseguente peggioramento della qualità dell’aria, non solo dove la nebbia risulterà più persistente, ma in generale nelle grandi aree urbane".
La qualità dell'aria peggiore si respirerà sicuramente in Pianura Padana che a causa della sua orografia (chiusa tra Alpi e Appennini) non avrà quel ricambio d'aria necessario a disperdere le particelle inquinate. Tra le grandi città del Nord questa problematica colpirà "Milano, Torino, Bologna, ma anche Verona, Padova e Venezia", al Centro invece Firenze e Roma.
Quando avremo una svolta
Per almeno quattro-cinque giorni la situazione meteorologica rimarrà invariata: bel tempo e mite al Sud e sulle Isole Maggiori, bel tempo anche sui litorali tirrenici e adriatici e un clima completamente diverso man mano che si va sulle zone interne e in Pianura Padana.
Un possibile sblocco sembra esserci da venerdì 20 in poi quando potrebbe inserirsi una discesa d'aria fredda direttamente dal Polo Nord con un netto cambiamento atmosferico a suon di piogge, nevicate a quote basse ma soprattutto venti da Nord in grado di ripulire l'aria nei bassi strati ed eliminare le nebbie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.