I punti chiave
- 7 febbraio: LeBron batte il record di Kareem
- 4 maggio: il terzo scudetto del Napoli
- 10 giugno: la prima Champions del Man City
- 12 giugno: la prima dei Nuggets di Jokic
- 6 agosto: Ganna trionfa nell’inseguimento
- 22 agosto: il triplete di Jimbo Tamberi
- 10 settembre: il 24° slam di Novak Djokovic
- 7 ottobre: i record del cannibale Verstappen
- 1 novembre: la prima dei Texas Rangers
- 26 novembre: Italia, è di nuovo Davis
- 26 novembre: la doppietta di Pecco
- 17 dicembre, le 24 vittorie di Federica
Mentre ci prepariamo al cenone di Capodanno ed a salutare l’anno che se ne va, tempo di guardarsi indietro e ricordare i momenti migliori che il mondo dello sport ci ha offerto. Abbiamo visto un po’ di tutto, dal campionissimo che ha battuto un record che si pensava insuperabile al ritorno dell’insalatiera a Roma, dalle conferme di grandi talenti a molto altro. Riviviamo questi momenti irripetibili nella nostra carrellata in video e immagini del meglio del 2023 dello sport.
7 febbraio: LeBron batte il record di Kareem
Se c’era un record che tutti pensavano sarebbe durato più di quello di Mennea sui 200 era i 38.387 punti messi a referto da Kareem Abdul-Jabbar nella sua memorabile carriera. 38 anni dopo, invece, è toccato ad un altro grandissimo del basket strappare il record e diventare il miglior marcatore della storia dell’Nba.
#Breaking: LeBron James breaks the all-time NBA career scoring record with this basket. Kareem Abdul-Jabbar’s (sitting courtside) longstanding record of 38,387pts finally falls. #LakeShow pic.twitter.com/N5FaSruQ0x
— Tyson Whelan (@tyson_whelan) February 8, 2023
LeBron James era entrato in campo contro i Thunder a meno 36 punti ma voleva a tutti i costi riuscire a prendersi il record quella sera. Un fadeaway a 10 secondi dalla fine del terzo ha fatto cadere il primato dopo più di 38 anni. I Lakers hanno poi perso 133-130 ma King James ha festeggiato lo stesso.
4 maggio: il terzo scudetto del Napoli
Alle volte, lo sport è in grado di offrire storie che fanno bene al cuore. Rivalità dei tifosi a parte, la cavalcata trionfale del Napoli di Spalletti verso il terzo titolo della storia del club partenopeo ha saputo attirare l’attenzione degli appassionati di tutto il mondo. Ripetere l’impresa dell’undici di Bianchi (e poi di Bigon), quando al San Paolo c’era un certo Diego Armando Maradona era sembrato più volte impossibile, anche quando Sarri riusciva a far giocare ai partenopei un calcio spettacolare.
#ThrowbackThursday by https://t.co/5TqvfT6KxC
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) December 28, 2023
2022
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#ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/djGXVkTYFG
Ci sono voluti 33 anni per arrivare a festeggiare un nuovo trionfo ma riuscirci infliggendo 16 punti alla Lazio è stata l’apoteosi di un intero popolo. Il fatto che Victor Osimhen sia riuscito a vincere il titolo di capocannoniere con 26 gol, attirando l’attenzione delle grandi d’Europa è stata solo la ciliegina sulla torta. La gran festa all’ombra del Vesuvio è stata più che meritata.
10 giugno: la prima Champions del Man City
Le due storie che sembrano sempre in grado di far venire un sorriso agli amanti del calcio di una volta sono le sconfitte a ripetizione delle due squadre che si sono fatte largo a forza di petrodollari quando si parla di Champions League. Quando il gol di Rodri ha frantumato il sogno dell’Inter all’Ataturk Stadium di Istanbul, la lunga rincorsa del Manchester City alla coppa dalle grandi orecchie ha lasciato solo il Psg nel club dei paperoni senza almeno una Champions in bacheca.
— Manchester City (@ManCity) December 31, 2023
A year full of memories that will live foreverpic.twitter.com/QmUjxzpZtQ
Non è stata la partita più memorabile degli Sky Blues ma se lo chiedete ad un tifoso di Manchester, la cosa non gli interessava. Il City, poi, avrebbe vinto sia la Supercoppa che il mondiale per club, coronando un anno davvero memorabile, abbastanza da far imbufalire i rivali dello United. Meglio di così, cosa vuoi?
12 giugno: la prima dei Nuggets di Jokic
Dopo una vita passata ad essere lo zimbello della Western Conference, finalmente Denver ha avuto qualcosa da festeggiare. Per consegnare alla franchise del Colorado il primo titolo della storia c’è voluto qualcosa di particolare, nello specifico avere in squadra il miglior giocatore del mondo.
Hell yeah Denver Nuggets, REAL title winners
— Joel Rush (@JoelRushNBA) July 19, 2023
Aaron Gordon 3pt block, just f-ing stuffs him, champ move.
Jamal Murray, f u pull-up at the elbow, we are winning this s--- mofos
Keep telling me about the Suns signing Bol. C'mon, man. pic.twitter.com/dyBvf025eI
Se le copertine se l’è tutte prese il due volte Mvp Nikola Jokic, i cui 10 triple-double hanno battuto il record del leggendario Wilt Chamberlain, i Nuggets hanno trionfato contro i Miami Heat nelle Finals 2023 mettendo in campo un quintetto solido ed equilibrato. Anche quest’anno chi vorrà vincere il titolo Nba dovrà tenere conto delle inossidabili “Pepite”.
6 agosto: Ganna trionfa nell’inseguimento
Da qualche tempo a questa parte, ogni mondiale di ciclismo non vede certo gli azzurri ricoprirsi di gloria. Nonostante una nazionale di discreto livello, mancano le punte in grado di battersela con le superstar delle due ruote. La situazione cambia non poco quando si passa dalla strada alla pista, visto che qui la superstar ce l’abbiamo noi. Filippo Ganna, dall’alto dei suoi cinque titoli mondiali raccolti dal 2016 all’anno scorso, era il favorito d’obbligo per la finale dell’inseguimento a Glasgow ma le cose si erano messe malissimo.
Il padrone di casa Daniel Bigham aveva messo una prova maiuscola, accumulando 2”184 di vantaggio nei confronti dell’azzurro. Novantanove volte su cento un distacco del genere è incolmabile ma in quella serata agostana Filippo si è riscoperto superman, schiantando sul filo di lana l’inglese. Il suo ultimo chilometro percorso a 63,157 chilometri all’ora merita un posto d’onore nelle grandi imprese sportive azzurre.
22 agosto: il triplete di Jimbo Tamberi
Gianmarco Tamberi è sembrato per troppi anni una via di mezzo tra un predestinato ed uno di quegli atleti che fanno simpatia senza però vincere molto. Diciamo che le cose sono cambiate parecchio da quando ha regolato il suo conto con le Olimpiadi, trionfando a Tokyo. Da quel momento in avanti, il capitano dell’Italia dell’atletica è sembrato inarrestabile, raccogliendo trionfi a ripetizione e cementando una volta per tutte il suo posto nel pantheon dello sport azzurro.
Saliamo in zona podio, ed eccoci al titolo iridato del salto in alto maschile, ai mondiali di Budapest. A vincere, ovviamente, ma con tanti patemi d'animo (dopo aver quasi mancato la qualificazione in finale) è uno spettacolare e concreto Gianmarco Tamberi, un fuoriclasse. https://t.co/FCNW7qhFgL pic.twitter.com/JPHefg0hSZ
— Antonio Damiano (@AntoDamiano1996) December 31, 2023
Quando è riuscito a completare la sua collezione di medaglie, raccogliendo l’oro nell’alto ai mondiali di Budapest, Jimbo è riuscito a completare il “grande slam”, diventando campione olimpico, mondiale ed europeo in carica. Visto che se non esagera un po’ il talento di Civitanova Marche non è contento, ha deciso di festeggiare alla sua maniera, facendosi un bagno nella riviera dei 3000 siepi con Soufiane El Bakkali ed Abraham Kibiwot. Fin quando riuscirà a vincere tutto, siamo ben lieti di sopportare le sue simpatiche intemperanze. Avercene di talenti come lui.
10 settembre: il 24° slam di Novak Djokovic
Con il ritiro del Mago Federer ed i problemi fisici di Rafa Nadal, il mondo del tennis si aspettava un’annata memorabile da parte dell’ultimo sopravvissuto dei Big Three e Novak Djokovic non ha deluso. Nonostante la crescita dei giovani leoni, Sinner ed Alcaraz in testa, è stato ancora il serbo a imporre la legge del più forte, portandosi a casa tre Slam su quattro.
#RétroUniversTennis2023
— Univers Tennis (@UniversTennis) December 24, 2023
Novak Djokovic efface Daniil Medvedev en finale et remporte l’US Open pour la première fois depuis 5 ans en poussant son incroyable record à 24 titres en Grand Chelem, le 3e de la saison. pic.twitter.com/N0NLP9gKcH
Il 10° Australian Open vinto contro Tsitsipas, il record al Roland Garros contro Ruud che gli ha fatto superare Nadal per poi finire con il trionfo su Medvedev allo U.S. Open. Il 2023 ha anche dato un paio di ciliegine sulla torta quali il ritorno in vetta al ranking Atp e la vittoria nelle Finals contro Sinner. A meno di crolli improvvisi, anche il 2024 rischia di essere un’altra volta, l’anno di Nole.
7 ottobre: i record del cannibale Verstappen
Anche se il dominio della Red Bull ha francamente annoiato i tifosi della Formula 1 e gettato la Ferrari in una crisi dalla quale non sembra esserci uscita, impossibile non ammirare il talento e la determinazione del campione olandese. Nel 2023 non ce n’è stato davvero per nessuno: il terzo titolo mondiale consecutivo è arrivato dopo una stagione che ha visto cadere, uno dopo l’altro, parecchi record del circus dei motori.
2023 - it’s been a record breaking year
— Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) December 4, 2023
A of some of our special moments... pic.twitter.com/eRyfw1ctXF
Alla fine, registrare l’ennesima vittoria di Verstappen sembrava quasi un fatto dovuto, tanto da festeggiare le rare volte nelle quali non saliva sul gradino più alto del podio come un grandissimo trionfo. D’altro canto, quando nel corso di una singola stagione riesci a vincere 10 gare di fila, chiudere il mondiale in ottobre e trionfare 19 volte su 22 gran premi, cosa vuoi dirgli? Chapeau.
1 novembre: la prima dei Texas Rangers
Il baseball non appassiona molto i tifosi alle nostre latitudini ma quando i Texas Rangers sono riusciti a battere gli Arizona Diamondbacks in gara 5, conquistando le loro prime World Series, si è trattato di un evento davvero epocale. La franchise di Arlington, Texas ci ha messo ben 63 anni prima di trionfare per la prima volta nella Major League Baseball.
— Christopher (@ChrisCon1324) December 27, 2023
Per compiere l’impresa che ha riportato un titolo nel Metroplex dopo parecchi anni c’è voluta una stagione memorabile dell’interbase Corey Seager, solo il quarto giocatore ad essere nominato Mvp delle finali per due volte. I tifosi dei Rangers hanno fatto bene a festeggiare alla grande: considerato quanto stanno spendendo i Dodgers, ripetere l’impresa sarà quasi impossibile...
26 novembre: Italia, è di nuovo Davis
Il rapporto tra gli Azzurri e il trofeo a squadre più prestigioso del tennis è sempre stato parecchio complicato. Fin da quando, nel lontano 1976, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci riuscirono ad alzare nel cielo di Santiago la famosa insalatiera, ripetere l’impresa era sembrato un miraggio per l’Italtennis. C’è voluto l’arrivo alla guida degli Azzurri di un Filippo Volandri che in carriera ha vinto meno di quanto avrebbe potuto ed ha messo la sua esperienza al servizio di un gruppo di giovani talentuosi e determinati.
#Sinner batte #DeMinaur 6-3 6-0
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) November 26, 2023
#JanTheFox CXC#JanTheFox XIIpic.twitter.com/FKU7lqxlB1
Dopo essere andata più volte vicina all’eliminazione, l’Italia riesce a piegare anche l’Australia, concludendo il torneo di Malaga portandosi a casa la seconda Coppa Davis. Il fatto che a chiudere i conti con gli Aussies sia stata la stella numero uno, quello Jannik Sinner che sembra pronto a lottare per il vertice del tennis mondiale, non è certo un caso. Importante, però, che Musetti, Sonego, Arnaldi e Bolelli sembrino capaci di crescere ancora. La sensazione è che per ripetersi non dovremo aspettare altri 47 anni. Incrociamo le dita.
26 novembre: la doppietta di Pecco
Tanto le quattro ruote hanno consegnato delusioni agli appassionati dei motori, tanto il circo delle due ruote si conferma terreno di caccia privilegiato per i centauri azzurri. Dopo la fine dell’era Rossi, molti temevano che il dominio iberico sulla categoria sarebbe continuato ancora a lungo. Per fortuna dell’Italmoto, ecco che è apparso un talento speciale, meno estroverso del Dottore ma altrettanto vincente. Francesco “Pecco” Bagnaia sembrava avere enormi problemi a difendere il suo titolo di MotoGp dall’assalto di Jorge Martin ma ha tenuto duro, dando vita ad un testa a testa che ha riportato entusiasmo e ascolti al motociclismo.
OUT NOW! Relive the heart-stopping moments that defined #Ducati and @PeccoBagnaia's path to MotoGP glory! #ForzaDucati
— Ducati Corse (@ducaticorse) December 22, 2023
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Proprio mentre l’Italia del tennis aveva la meglio sull’Australia a Malaga, non molto lontano, sul circuito di Valencia, l’ultimo atto della stagione vedeva il piemontese alzare al cielo il suo terzo titolo mondiale. D’accordo, per vincere ha avuto bisogno che il rivale spagnolo finisse per terra ma non gliene faremo certo una colpa.
17 dicembre, le 24 vittorie di Federica
Dai tempi della coppia d’oro Tomba-Compagnoni, la storia d’amore tra lo sci e l’Italia sembrava essere entrata in un tunnel senza fine. Per fortuna le cose sono cambiate parecchio ed i tifosi azzurri possono far festa sulle piste per le vittorie della “valanga rosa”. Alimentata dalla rivalità con la poco amata compagna di squadra Sofia Goggia, Federica Brignone aveva iniziato il 2023 prendendosi l’oro nella combinata mondiale a Courchevel-Meribel ma il trionfo non ha saziato la sua fame di vittorie.
#EurosportSCI #Brignone pic.twitter.com/LZwAu9gg5N
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) December 28, 2023
Federica ha iniziato la nuova stagione alla grande, riuscendo a prendersi il primato di vittorie in Coppa del Mondo per un’atleta italiana.
I trionfi sul Mont-Tremblant e a Val-d’Isere a dicembre hanno portato il conto a 24 ma la sciatrice milanese non sembra intenzionata a fermarsi. Poco importa se con la Goggia non corre buon sangue: fino a quando continueranno a vincere, a noi tifosi va benissimo anche così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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