La Svizzera lancia «smokefree», pacchetto di sigarette senza sigarette dentro

La nuova campagna contro il tabagismo ruota intorno a una fantomatica «marca», lanciata con gli stessi canali e gli stessi linguaggi di un qualsiasi altro prodotto concorrente. Dentro la scatola però niente «bionde» ma foglietti con l'elenco dei vantaggi di una vita senza tabacco e consigli su come smettere

L'ultima trova degli svizzeri per combatte il tabagismo? Vendere pacchetti di sigarette...senza sigarette ma con cartoncini tipo i biglietti della fortuna dei biscotti cinesi o le frasi d'amore dei baci Perugina. Che ovviamente mettono in guardia il consumatore sui rischi del fumo, suggerisci come smettere e elenca i vantaggi di una vita senza «bionde». Ed essendo quella elvetica una società multientica, e dunque anche multilingue, i messaggi sono scritti in una dozzina di idiomi diversi.
Non si fuma dunque ma fa riflettere «SmokeFree» una finta marca di sigarette lanciata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) con tanto di slogan pubblicitario: l'unica sigaretta senza veleno e che non fa male. Il pacchetto è del tutto uguale a quello di una qualsiasi marca di sigarette per dimensioni e colori, anche se il nome (smokefree significa libero dal fumo) la foto di una «bionda» spezzata in due fa già capire cosa troveremo all'interno. Dentro infatti al posto delle sigarette infatti foglietti arrotolai che una volta aperti contengono trucchi e consigli per una vita senza fumo, e l'elenco dei vantaggi della libertà dal vizio. Nel mirino della campagna elvetica pro-disassuefazione c'è anche la popolazione immigrata. Il materiale sarà infatti disponibile in 11 lingue: non solo tedesco, francese e italiano, ma almeno in parte anche albanese, inglese, portoghese, spagnolo, serbo, croato, bosniaco e turco.
La fase iniziale della campagna parte in questi giorni con spot cinematografici in uno dei quali, che fa un po' il verso alla pubblicità di una nota marca americana, si vede un bel giovane correre «libero», e con un fiato invidiabile, in mezzo a boschi e foreste. Ci saranno poi inserzioni sulla stampa, manifesti, un sito Internet (www.smokefree.ch) e la circolazione di pacchetti SmokeFree. Parola d'ordine «nessuna sigaretta è meglio di questa».
Nella seconda parte del progetto verranno invece evocati motivi pubblicitari noti, ma reinterpretati in un contesto senza fumo. L'obiettivo è rovesciare il falso mito che per anni ha fatto della «bionda» un simbolo di indipendenza e ribellione: la nuova, vera libertà, che fa bene e non nuoce a nessuno, è non essere schiavo della sigaretta. Questo il messaggio della campagna che, per la prima volta in Svizzera, utilizza anche spot televisivi accompagnati da sottotitoli per gli audiolesi, da attivare su teletext.


Tra il 2001 e il 2009, la percentuale di fumatori elvetici di età compresa tra i 14 e i 65 anni è scesa dal 33 al 27 per cento, una quota che secondo l'Ufsp rimane comunque elevata in Europea. Il Consiglio federale ha prolungato di quattro anni il Programma nazionale tabacco, allo scopo di ridurre al di ulteriori quattro punti il tasso dei fumatori residenti in Svizzera.

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