In Svizzera nasce un nuovo colosso

Per 3,7 miliardi di euro Julius Baer acquista la divisione private banking di Ubs

da Milano

Nasce un nuovo colosso del credito in Svizzera. La Julius Baer ha acquisito l'intera divisione private banking di Ubs, primo gruppo bancario elvetico, per un controvalore 5,6 miliardi di franchi svizzeri (pari a 3,7 miliardi euro). L'importo include 3,8 miliardi in contanti e 1,8 miliardi in titoli che trasformeranno Ubs in azionista di Julius Baer con una partecipazione del 21,5%, non liquidabile prima di 18 mesi. La notizia è stata accolta in malo modo dalla Borsa di Zurigo. Il titolo Julius Baer ha chiuso in ribasso del 3,8% a 87,25 franchi dopo essere arrivato a perdere oltre l’8% e finendo per essere il peggiore tra le blue chip del mercato svizzero. In direzione opposta è andato il titolo Ubs che ha guadagnato lo 0,6% a 103,9 franchi.
Molti analisti del settore ritengono che il prezzo pagato da Julius Baer sia troppo alto. Il controvalore della cessione corrisponde al 4,7% della massa gestita dagli istituti acquisiti, contro il 2-3% che di solito viene applicato in questo tipo di transazioni.
La reazione negativa del mercato, tuttavia, è stata amplificata dal recente balzo di Julius Baer che nelle ultime due sedute aveva guadagnato oltre il 10%, in seguito alle voci che riferivano di un possibile interesse della francese Bnp Paribas a rilevare la banca elvetica.


Con l'acquisto della divisione private banking di Ubs, che comprende i tre gestori indipendenti Banco di Lugano, Ehinger & Armand von Ernst e Ferrier Lullin (la più antica banca ginevrina) oltre al comparto di hedge fund Gam, il gruppo Julius Baer si candida a diventare il numero uno elvetico dell'asset management con patrimoni gestiti per un valore di circa 270 miliardi di franchi svizzeri.

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