A tavola con "leggerezza" ecco i trend del food

Una ricerca di Ipsos per TuittoFood, il salone dell'agroalimentare che si tiene a Fiera Milano dall'8 all'11 maggio fotografa scelte e gusti degli italiani. Cresce il "fuoricasa", dal ristorante allo street food. Più acquisti on line. Attenzione a tradizione e qualità

A tavola con "leggerezza" ecco i trend del food

Ristorante, o meglio "fuori casa", ma anche più attenzione e tempo per la cucina e più acquisti on line anche per il pranzo o la cena a casa. Con un comun denominatore: a tavola in generale vince la leggerezza mentre c'è in molti casi la riscoperta dei piatti della tradizione anche se quelli innovativi hanno molti appassionati, con sempre più attenzione alla qualità di quello che si mangia. E'identikit del "piatto 2017" che emerge dalla ricerca Dal ristorante alla rete. Le tendenze del food di domani promossa da TuttoFood e realizzata da Ipsos a pochi giorni dall'apertura dela grande salone dell'agroalimentare che si tiene dall'8 all'11 maggio nel polo espositivo di Fiera Milano. E alla vigilia dell'apertura di Milano Food City, il fuorisalone dedicato al cibo e alla sana alimentazione che anima la città con più di 320 eventi fino all'11 maggio.

Iniziativa presentata, e non poteva essere altrimenti, in uno spazio particolare come l'Experience Pommery - a sottolineare anche l'internazionalità della manifestazione di Fiera Milano che tra l'altro quest'anno ha un'area dedicata al vino - e in questa occasione ha abbinato allo Champagne Brut Apanage, piatti realizzati dallo chef Luca Marchini, presidente di Jre Italia.
E Ipsos, mette in evidenza come il tema della leggerezza, unito a quello della tradizione - con il delicato e il piccante testa a testa -, e il salato sono gli "ingredienti" che dominano il gusto delle ricette, quelli che fanno tendenza.
La leggerezza vince con il 71% degli intervistati rispetto al gusto "senza compromessi", mentre la riscoperta delle origini ha il 51% del gradimento rispetto all'innovazione culinaria che invece è preferita dai millennials (62%). Sul salato, rispetto al dolce non c'è partita: il primo è al 70% del gradimento.

Cresce e si afferma sempre di più l'abitudine di mangiare fuori casa, il 40% degli intervistati lo fa almeno una volta alla settimana (nel 2015 erano circa il 35%). I ristoranti vedono crescere la concorrenza dello street food e acquisti delivery on line. A proposito di online, nel 2016 sono stati 790mila gli italiani ad aver acquistato prodotti alimentari sul web e cresceranno ancora. Il 13% degli intervistati compra prodotti pronti, il 36% difficili da reperire, il 31% perché è comodo.

Scenario in movimento ma con una notazione importante, il fuoricasa non si contrappone al tempo trascorso in cucina che aumenta. Se negli ultimi due anni era in media un'ora e quindici minuti, nel 2017 balza a un'ora e trenta minuti. Spinto soprattutto dalla voglia di fare bella figura quando si invitano ospiti e c'è la voglia di fare bella figura, di presentare piatti ben fatti. Il menù? Per i primi il pesce da abbinare alla pasta batte la carne. Per i secondi le posizioni si invertono. Il dolce più gettonato invece è il tiramisù.
Fra i vini rossi preferiti per gli inviti, nell'ordine: Brunello di Montalcino, Nero d'Avola e Chianti. Fra quelli bianchi: Pinot, Chardonnay e Falanghina.

E le bollicine? Prosecco, champagne, spumante dolce
Altro elemento che emerge fortemente dalla ricerca è la fedeltà alla marca, si prediligono prodotti conosciuti, e il made in Italy. Al punto che la presenza di materie prime italiane può essere ricompensato da un premium price, con una media dell'11,5%.

Informazioni: www.tuttofood.it

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