Telecom, via libera alla lista di Olimpia

Generali e Mediobanca danno l’ok, ma oggi si preparano a dar battaglia alla riunione del patto di sindacato di Pirelli. Gli americani di AT&T allargano l’esame ai conti del gruppo telefonico

Milano - L’accordo sulla lista c’è, per parlare di pace forse è un po’ presto. Dopo una riunione durata un’oretta Mediobanca e Generali hanno dato il via libera all’elenco di candidati proposto da Olimpia, vale a dire Marco Tronchetti Provera e i Benetton, per l’assemblea Telecom in programma lunedì prossimo. L’incontro del direttivo del patto di consultazione del gruppo telefonico era il primo contatto diretto tra le parti dopo la querelle legata all’esclusione di Guido Rossi dal cda. Gli uomini di Mediobanca avevano parlato di «lista non condivisa», ma nell’elenco preparato da Tronchetti Provera c’erano anche i rappresentanti di Piazzetta Cuccia (Renato Pagliaro) e della compagnia triestina (Aldo Minucci). Risultato: un via libera praticamente senza alternative.
Tutt’altra storia, almeno in prospettiva, la riunione del patto di sindacato di Pirelli in programma oggi alle 15. La volontà distensiva di Tronchetti Provera sembra indubbia: dopo l’irritata richiesta di convocazione di Generali e Mediobanca, lo stesso Tronchetti aveva tempo 15 giorni, e cioè fino al 20 aprile, per riunire il direttivo. La chiamata è arrivata più sollecitamente del previsto, prima dell’assemblea Telecom. Nella stessa direzione vanno le dichiarazioni del numero uno di Fonsai Fausto Marchionni (la società dei Ligresti fa parte anch’essa del patto): «Non siamo mai per atteggiamenti estremi». Sul tappeto restano però le questioni aperte: prima fra tutte le modalità di definizione della strategia Pirelli. Generali e Mediobanca contestano la mancanza di collegialità citando la convocazione del cda decisivo, quello delle trattative in esclusiva con At&T, convocato nella mattinata di domenica per il pomeriggio del giorno stesso.
Comunque vada sarà un confronto ad alto livello visto che del direttivo del patto fanno parte molti numeri uno della finanza italiana. A partire da Gabriele Galateri, presidente di Mediobanca, Giovanni Perissinotto (ad Generali), il numero uno di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, Salvatore Ligresti per Fondiaria Sai, Carlo Puri Negri, Tronchetti Provera e Alberto Pirelli per la Bicocca, Gilberto Benetton, Massimo Moratti, e Paolo Vagnone per Ras.
Intanto in Borsa, nonostante le voci su un possibile ritorno di Telefonica e la salita del fondo Usa Brandes dal 3,6 al 5,4% del capitale, il titolo Telecom ha perso lo 0,4% con scambi ancora molto elevati. Meglio ha fatto Pirelli, in rialzo dello 0,94%. At&T e i messicani di America Movil avrebbero nel frattempo esteso la «due diligence» sui conti della stessa Telecom. Da registrare infine i possibili riflessi della vicenda telefonica in campo televisivo.

«Non è previsto nell’immediato l’ingresso di nuovi soci, non ci sono trattative in questo senso», ha detto Enrico Parazzini, presidente di Ti Media controllata di Telecom che schiera due canali come La7 e Mtv. Eppure, ha aggiunto, «non escluderei che ciò possa accadere» e se un pretendente dovesse farsi avanti, ha assicurato, le proposte verrebbero valutate «con attenzione».

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