Atp Cincinnati, Sinner vola ai Quarti senza giocare: Thompson si ritira

Regalo di compleanno inaspettato per l'azzurro. L'australiano, a causa di un problema a una costola, dà forfait e Jannik passa al turno successivo: sfiderà il russo Rublev

Atp Cincinnati, Sinner vola ai Quarti senza giocare: Thompson si ritira
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Nel giorno del suo compleanno arriva una gradita sorpresa per il festeggiato, anche se il risultato ottenuto non è frutto di un successo sportivo maturato sul campo. O forse, mettendoci una buona dose di ironia, lo si può considerare come una sorta di regalo. Jannik Sinner vola ai Quarti del torneo Atp di Cincinnati senza aver disputato la gara. Il motivo? L'australiano Jordan Thompson, a causa di un problema a una costola, ha deciso di ritirarsi per gli Ottavi di finale e così il campione italiano ha strappato il pass per la fase successiva.

Il numero uno del mondo compie proprio oggi 23 anni e dunque festeggia senza lo sforzo di dover scendere in campo per affrontare l'avversario. Ora Sinner dovrà vedersela con Andrey Rublev, che si è imposto sullo statunitense Brandon Nakashima in due set con il punteggio di 7-6 (5), 6-1: bisognerà vedere se riuscirà a sfruttare un oggettivo vantaggio, ovvero il fatto di non aver speso energie nell'incontro, per portare a casa anche la vittoria contro il russo.

Al tempo stesso va considerato che comunque - disputando il match - avrebbe potuto prendere confidenza con il terreno, su cui diversi giocatori stanno facendo fatica e riscontrando delle difficoltà. Anche per questo motivo non si possono trarre conclusioni affrettate: la prova del campo è piena di insidie e gli ostacoli dell'incontro non permettono di sbilanciarsi con letture superficiali. Sinner avrà comunque l'occasione di prendersi la rivincita su Rublev, visto che solo pochi giorni fa è stato sconfitto 6-3, 1-6, 6-2 a Montreal.

Un altro punto da tenere in considerazione riguarda la condizione fisica non ottimale con cui Sinner ha dovuto fare i conti nei giorni scorsi. In particolar modo la tonsillite - che l'ha costretto a ritirarsi dalle Olimpiadi di Parigi - ha avuto come conseguenza quella di ridurre il tempo utile per la preparazione al torneo. "Credo che questo tipo di cose siano un po' più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Speriamo di tornare in forma", ha dichiarato di recente l'azzurro.

Dunque la terza sfida in programma sul campo centrale non ha visto luce in seguito al ritiro di Thompson, che nei round precedenti era riuscito ad avere la meglio sia sul francese Ugo Humbert sia sull'argentino Sebastian Baez.

Per l'australiano si trattava del terzo Ottavo di finale in un Masters 1000, il primo da Parigi Bercy 2020; andava a caccia del primo Quarto di finale in un Masters 1000, il terzo nell'ultimo mese dopo Atlanta e Washington.

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