"Io non ci andrei…". La confessione di Sinner sul Festival di Sanremo

Nonostante i lunghi corteggiamenti dagli organizzatori del Festival di Sanremo, Jannik Sinner preferirebbe non apparire sul palco dell'Ariston. "Devo giocare a tennis, io"

"Io non ci andrei…". La confessione di Sinner sul Festival di Sanremo
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È inutile sottolineare che sia lo sportivo del momento, anzi dell'anno, così come è stato dichiarato nell'appena concluso 2023 (e logicamente è ancora lui a essere "in carica"). La vittoria agli Australian Open di Jannik Sinner lo proiettano in una dimensione nuova dal punto di vista professionale perché è ormai il tennista da battere, un vero top player mondiale rincorso da decine di sponsor ma i riflettori mediatici puntano, inevitabilmente, su di lui. Da questo punto di vista il conduttore del Festival di Sanremo, Amadeus, sta facendo carte false per averlo come super ospite durante la kermesse canora ma il ragazzo dai capelli rossi non sembra così propenso ad andare nella Città dei fiori.

La confessione di Sinner

Si farà celebrare, o no, il nostro Jannik? "Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel... Lasciamo perdere!", ha raccontato al Corriere della Sera. Questa risposta, ma soprattutto cosa ha aggiunto dopo, incarna esattamente quel professionista di cui parliamo da giorni: lavoro e concentrazione, umiltà ed equilibrio. Meno appare e meglio è, non ha cambiato mentalità soltanto perché da alcuni mesi è sulla cresta dell'onda, un ragazzo sano. "Devo giocare a tennis, io", sottolinea al quotidiano, ribadendo con forza quali sono i suoi obiettivi: non c'è spazio, quindi, per le ospitate in televisione quantomeno in contesti come quelli del festival della canzone.

Giocare è il verbo giusto, che poi è il suo lavoro da quando ha quattordici anni: gli insegnamenti dei genitori giustamente celebrati in diretta mondiale per i valori che gli hanno trasmesso rimangono la cosa principale anche con il nuovo trofeo accanto, il primo Slam della sua carriera. "Ho fatto un ottimo torneo, sono contento ma non cambierò. Ero e resto Jannik", racconta Sinner, che non ha alcuna voglia di cedere alle lusinghe mediatiche.

"Non ho intenzione di cambiare"

Alla precisa domanda se si sente pronto a uscire dalla dimensione prettamente sportiva per diventare un personaggio "pop", Sinner ha risposto di essere molto tranquillo e non avere la benché minima intenzione "di alterare le mie priorità, il tennis rimarrà la cosa più importante nella mia vita. Adesso mi riposo qualche giorno e poi torno in campo. Non c’è nulla da cambiare, rispetto a prima". Più chiaro di così: il pensiero è tornato alla gioia data a milioni di italiani sapendo anche "di aver fatto una cosa positiva per il Paese ma il lavoro non è finito, anzi: è appena cominciato. Devo tornare in palestra, diventare più forte fisicamente, anche mentalmente qualcosina si può aggiungere. Gli avversari ormai mi conoscono bene...".

La "chiamata" di Amadeus

All'indomani della storica vittoria e nonostante le sue dichiarazioni, però, Amadeus è tornato alla carica pubblicando sul proprio profilo Instagram una "storia" chiedendo a Sinner di venire a Sanremo. "Vieni a Sanremo Jannik, quando vuoi, in una delle cinque serate. Lo so che è insolito un invito pubblico, ma un campione come te deve essere abbracciato e applaudito a Sanremo. Aspetto una tua risposta, ciao Jannik, sei il numero uno". Oltre all'invito, ha rassicurato il numero uno del tennis italiano che non dovrà in alcun modo esibirsi.

"Non devi ballare o cantare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston e un grande applauso da parte di tutti gli italiani che tu hai fatto impazzire in questi mesi", conclude Amadeus.

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