Si chiamava Massimiliano Piraccini ed era un paracadutista molto esperto il 42enne di Roma morto oggi in seguito ad un incidente avvenuto dopo un lancio nei pressi dell’aviosuperficie ’Leonardì di Terni. In base alla prima ricostruzione della squadra volante, l’uomo, iscritto alla scuola di paracadutismo ’The zoò, poco prima delle 11 si è lanciato con il primo volo della giornata partito dalla struttura ternana. A bordo oltre una decina di persone.
Una volta lanciatosi, l’uomo avrebbe aperto regolarmente il paracadute, che però - stando alla ricostruzione della polizia - si è improvvisamente avvitato su sè stesso. Non riuscendolo a governare, Piraccini ha quindi provato ad aprire quello di emergenza. La manovra sarebbe stata avviata però troppo tardi, a poche centinaia di metri da terra, tanto che il paracadute non si è gonfiato. L’uomo è così precipitato al suolo in un campo nei pressi di un casale abbandonato a circa un chilometro dall’aviosuperficie, nella stessa zona - a quanto si apprende - dalla quale si era lanciato. La scena è stata vista da almeno un testimone. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del 118.
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