Aveva pianificato un colpo di Stato e aveva anche immaginato di entrare con la forza nel Bundestag. Heinrich XIII Prinz Reuß non è semplicemente un "nostalgico" del Reich ma la figura centrale di una frangia eversiva, di estrema destra, che ambiva a rovesciare il sistema politico della Germania. Da ieri mattina, l'artistocratico 71enne - possedeva anche un castello in Turingia - è finito in manette assieme ad altre 25 persone dopo la maxi retata della polizia federale tedesca per sgominare un'organizzazione di stampo terroristico.
Chi è Heinrich XIII
"La monarchia? Distrutta dalla finanza ebraica. La prima guerra mondiale? Innescata dalla massoneria straniera. Hitler? Sostenuto dal capitale americano", scrive il giornalista Paolo Valentino sulle pagine del Corriere della Sera. A 24 ore dal blitz della Bundespolizei, trapelano le prime informazioni su leader dei Reichsbuerger - letteralmente "cittadini del Reich" - che sognano il ritorno all'impero e non riconoscono l'autorità tedesca. L'obiettivo del gruppo sarebbe stato un golpe.
Stando a quanto riporta l'inviata in Germania dell'Ansa Rosanna Pugliese, i Reichsbuerger si preparavano a governare mettendo in conto che "l'agognata rivoluzione potesse avere in bilancio anche dei morti". Heinrich XIII sarebbe stato il Deus ex machina dell'organizzazione criminale. Per certo non era nuovo alle autorità federali tedesche. Anzi: da anni era noto all'Ufficio per la difesa della Costituzione, l'intelligence civile, dell'Assia. Era molto attivo: organizzando chat di affini e sognava future rivolte. Da circa un anno era passato dalla teoria ai fatti. O almeno, quelle sarebbero state le intenzioni se le autorità federali tedesche non lo avessero stanato.
La maxi retata
Nella maxi-retata sono finite in manette 25 persone. Tra gli arrestati sono tre i profili che svettano sugli altri: quello di Heinrich XIII, un'ex deputata dell'ultradestra in servizio fino ad oggi come giudice a Berlino, nonché compagna dell'aristocratico 71enne, e un ex militare del reparto speciale della Bundeswehr. Stando a quanto riferito dal procuratore generale una caratteristica comune dei fermati "è il rifiuto delle istituzioni statali e l'adesione a miti derivanti da teorie del complotto: sono intrisi di ideologia del Reich e di QAnon".
Al blitz, realizzato all'alba di ieri in ben 11 regioni della Repubblica
federale, hanno partecipato 3.000 agenti delle forze dell'ordine. Sono stati eseguiti anche due arresti all'estero: uno in Austria e l'altro in Italia, a Perugia, dove è stato catturato un ex ufficiale dei Reparti speciali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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