L'intelligence tedesca aveva trovato Bin Laden. Ecco cosa successe dopo

L'intelligence tedesca aveva individuato il capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden, e aveva trasmesso l'informazione ai servizi segreti americani. Un "Paese vicino" lo avvertì consentendogli la fuga. La ricostruzione della Bild

L'intelligence tedesca aveva trovato Bin Laden. Ecco cosa successe dopo
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I servizi segreti tedeschi avevano trovato Osama bin Laden. Dopo averlo individuato in Afghanistan, il 19 agosto del 1998, passarono l'informazione alla Cia ma un "agente statale amico" avvertì il capo dell'organizzazione terroristica Al Qaeda, rendendo impossibile la sua eliminazione. Appena tre anni dopo Al Qaeda avrebbe colpito il cuore di New York nel duplice attentato che ha cambiato il mondo e il modo di guardare ad esso dall'Occidente. Causando la morte di 2.996 persone nel crollo delle Torri Gemelle.

A rivelarlo è stato il Servizio federale per le informazioni (Bnd), agenzia di intelligence esterna della Germania, e riferirlo ieri il quotidiano tedesco Bild, che ha ricostruito in maniera essenziale i passaggi fondamentali della individuazione di Bin Laden, intercettando le comunicazioni radio tra i vertici di Al Qaeda. La ricostruzione è sta confermata dallo stesso August Hanning, direttore del Bnd dal 1998 al 2005: anni in cui la "lotta al terrorismo" lanciata dagli Stati Uniti del presidente Bush era già nel vivo delle operazioni che rimisero nel mirino della Coalizione internazionale l'Iraq e poi l'Afghanistan. Operazione Enduring Freedom.

La Bnd trasmise agli Stati Uniti le "coordinate precise" per catturare o eliminare Bin Laden, che aveva organizzato in quegli anni gli attacchi terroristici alle ambasciate americane di Kenya e Tanzania. La scelta ricadde sull'eliminazione dell'obiettivo considerato di alto valore attraverso il lancio di "missili da crociera".

Un'azione che avrebbe richiesto il passaggio del missile attraverso lo spazio aereo del Pakistan, ragione per cui Washington dovette informare dell'operazione gli omologhi a Islamabad. Secondo il vertice del servizio di informazioni tedesco, Bin Laden venne avvertito dell'imminente attacco da un "Paese amico", riconducendo la tesi allo stesso Pakistan, correttamente avvertito della violazione dello spazio aereo per colpire l'obiettivo. In questo modo il capo di Al Qaeda l'avrebbe "scampata per un pelo". Spostandosi di appena poche centinai di metri dal target dei missili che andarono a vuoto. Altri attacchi mirati vennero lanciati contro i campi terroristici di Al Qaeda in Sudan e Afghanistan nell'Operazione Infinite Reach, ma l'attacco principale era quello programmato sulle coordinate fornite dal Bnd e lanciato il 20 di agosto del 1998.

La Bild riporta che Bin Laden si diede alla fuga "in groppa a un asino". "Quando i missili statunitensi colpirono, Bin Laden era solo a poche centinaia di metri dal campo dove lo avevamo rintracciato", conferma il vertice della Bnd, che ha aggiunto: "Senza Bin Laden, Al-Qaeda sarebbe stata notevolmente indebolita e difficilmente sarebbe stata in grado di effettuare attacchi così estesi".

Il resto della storia è noto. La pianificazione dell'attentato, il suo svolgimento, le vittime e quelle immagini che difficilmente riusciremo a dimenticare. Chi le ha viste in diretta, chi li ha vedute solo dopo, quando ha chiesto una spiegazione su perché fosse "cambiato il mondo"; e sul motivo di una guerra durata 20 anni in Medio Oriente: la guerra al terrorismo che è proseguita con l'Isis e dei cellule superstiti di Al Qaeda, anche dopo l'eliminazione del suo vertice.

L'operazione di "decapitazione" di Osama Bin Laden avverrà il 2 maggio 2011, a dieci anni di distanza dall'arrivo in Afghanistan del primo distaccamento del Sac, la divisione speciale della Cia a cui era stato ordinato di trovare l'uomo che aveva ordinato l'attentato alle torri gemelle, e di riportare la sua testa in una "cesta". Divennero noti come "spaccamascelle".

Agli incursori della Team 6 della Navy Seal furono sufficienti 40 minuti per per irrompere nel piccolo complesso fortificato dove si nascondeva il capo di Al Qaeda, individuato ad Abbottabad, Pakistan. Con loro erano due agenti del Sac.

Nel breve scontro a fuoco Bin Laden rimase colpito a morte da un proiettile al petto e da un secondo che gli trapassò il cranio all’altezza dell’occhio sinistro come abitudine dell'abbattimento di obiettivo in "double-tap". La decapitazione era avvenuta.

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