Tiger sfidato da Els, l’asso del momento

Woods viene da sette successi consecutivi, l’altro ha appena vinto un rocambolesco Qatar Masters

Prende stamani il via negli Emirati, il Dubai Desert Classic, terzo torneo consecutivo a svolgersi nel Golfo, dopo quello di Abu Dhabi e quello del Qatar. Il Desert propone motivi d’interesse di grande attualità e valenza agonistica che vanno ben oltre i 2 milioni di euro del montepremi. La griglia di partenza - i giocatori di campo - è di gran livello, come mai nelle precedenti 17 edizioni. Ben nove giocatori europei dell’ultima Ryder Cup sono in gara, insieme al meglio del golf del nostro tour e a due ex vincitori dal nome prestigioso, come l’americano Mark O’Meara e lo «Squalo bianco» Greg Norman. Ma accanto ai veri Montgomerie, Garcia, Jimenez, Casey (vincitore ad Abu Dhabi), Clarke, il neozelandese Campbell, l’australiano Appleby, Stenson e ai nostri tre moschettieri, Canonica, Molinari e Tadini (entrato all’ultimo momento quale seconda riserva), torna in campo per la prima uscita stagionale anche il validissimo David Howell, vincitore nel 2000 e ora tra i migliori giocatori, non solo d’Europa. Ma la vera attrazione sarà il rinnovarsi della sfida tra Tiger Woods (lo scorso anno vincitore al playoff) ed Ernie Els.
Tiger torna sul percorso dell’Emirates Golf Club con l’aureola del vincitore del Buick Invitational che il fenomeno californiano ha conquistato la scorsa settimana per la terza volta consecutiva, e che lo ha gratificato - contro il pronostico dei bookmakers americani - del settimo successo successivo in altrettante gare cui ha preso parte sul tour americano. Un Tiger che ha dichiarato a chi gli chiedeva a che cosa pensa quando è in campo: «Vincere, vincere, vincere». Ed è ora onestamente difficile dire sino a dove possa arrivare questo campione più unico che raro. Ernie Els, che la settimana scorsa a Doha, nel Qatar Masters, ha dimostrato di essere in gran forma, rimontando alla grande nell’ultimo giro, fino alla terza posizione, sul percorso degli Emirates ha già colto in carriera tre successi e detiene il record del campo in 61 colpi, stabilito nel 1994.
Con queste premesse lo spettacolo è di certo garantito (Sky Sport Extra in diretta da oggi alle 10,30; sabato e domenica dalle ore 10).

Unico rimpianto, quello che tra gli attori del Dubai Desert Classic non sarà presente Retief Goosen, il campione sudafricano, due volte vincitore dell’Us Open ed ex numero uno del Tour europeo, che domenica scorsa ha dato una dimostrazione palese della sua classe, vincendo il Qatar Masters in un finale indimenticabile. Distaccato di due colpi dall’australiano Nick O’Hern a sole due buche dal termine, Retief trovava il birdie alla 17 e poi un incredibile eagle (imbucando un putt di 18 metri!) sull’ultima buca.

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