nostro inviato a Firenze
Luca Toni lo confessa con il sorriso: «Per dimenticare lEuropeo sono scappato in mezzo al mare, con la speranza di non incontrare nessuno». Inevitabile che anche il centravanti azzurro finisse nel tritacarne delle critiche dopo lavventura in Austria e Svizzera finita prematuramente. «Direi che è una cosa normale, ma non sono stato massacrato... dice lattaccante del Bayern Monaco -. Ho sofferto per non aver segnato neppure un gol e per non essere andato fino in fondo agli Europei. È stata la più grande delusione della mia carriera, la sfortuna, però, ha fatto la sua parte: un gol lo avevo segnato ma mi è stato annullato. E non credo che i miei errori siano costati il posto a Donadoni, non ritengo di essere così importante». Cè da voltare pagina: «Quellesperienza mi ha rafforzato, voglio ripartire da lì segnando tanti gol come nelle passate stagioni». Adesso il centravanti saluta con piacere il ritorno del ct viareggino. «È carico e determinato come allora e ha voglia di dimostrare di essere ancora un grande allenatore», sottolinea lattaccante tornato a segnare sei giorni fa nel campionato tedesco contro lHertha Berlino. Il suo regalo di bentornato potrebbe essere un gol a Larnaca contro Cipro, rete che in nazionale gli manca dal febbraio scorso (a Zurigo, con il Portogallo, ndr). Prima però deve vincere il ballottaggio con Gilardino ma la punta del Bayern sembra favorita. «Se il ct farà il tridente, avrò più possibilità di essere in campo... scherza Toni -. Limportante sarà partire bene, abbiamo un solo risultato a disposizione. Vedrete unItalia che si batterà da campione del mondo in carica, anche se quando devi vincere a tutti i costi i giochi possono anche complicarsi. E ormai anche nazionali come Cipro (numero 65 del ranking Fifa, ndr) non sono più avversari abbordabili. Gilardino? Ha qualità indiscutibili. Aveva solo bisogno di sentire fiducia intorno a sé, cosa fondamentale per noi attaccanti. Questanno lo vedo in lotta per il titolo di capocannoniere, insieme a Trezeguet».
Il «Gila» lo troverà da avversario in Champions nella partita che riaprirà il libro dei ricordi di Luca Toni. «Sapevo che il destino mi avrebbe riservato una sorpresa, trovare la mia ex squadra mi riempie di gioia. Giocherò contro il mio passato e non so ancora se in caso di gol mi andrà di festeggiare. Ma esultare non significa mancare di rispetto, dipende da come si esulta. Certo che con Gamberini (in vantaggio su Barzagli per una maglia da titolare a Cipro) dallaltra parte sarà dura». A Monaco sta benissimo ma in un futuro forse nemmeno tanto lontano, pensa di tornare in serie A. «Mi piacerebbe chiudere la carriera in Italia, vorrei arrivare a cento gol nel nostro campionato, ma siccome ho ancora tanti anni davanti ho tempo per pensarci. Andrea Della Valle mi ha invitato a tornare a Firenze quando avrò guadagnato tanti soldi? Forse pensa che se tornerò non dovrà pagarmi... Scherzi a parte, con lui ho un rapporto splendido, ci siamo visti anche in vacanza. Non si sa mai quello che potrà succedere».
Oggi la squadra decollerà da Pisa alla volta di Cipro e intorno alle 20 italiane il gruppo azzurro farà un sopralluogo allo stadio «Antonis Papadopoulos» di Larnaca. Del Piero si è fermato per un leggero indurimento agli adduttori: dopo gli esami diagnostici allarme rientrato.
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