Toni: "Grandi nella bolgia". Cannavaro: "Siamo forti"

L’ex viola dedica il successo al tifoso morto. Gattuso: "Se penso al favore fatto ai francesi mi girano"

Toni: "Grandi nella bolgia". Cannavaro: "Siamo forti"

da Glasgow

Abbiamo dovuto penare sino all’ultimo, ma poi il gol liberatorio di Panucci ci ha assicurato definitivamente un posto per gli Europei 2008. Grande l’euforia degli azzurri dopo l’impresa di Glasgow: il più raggiante è Luca Toni, autore di tre reti nelle ultime due partite in azzurro e, soprattutto, capace di firmare il gol dell’1 a 0 dopo un minuto soltanto. «Sì, è stato un gol importante - si compiace Toni - ma la sfida l’abbiamo vinta tutti insieme giocando una grande partita. Lo stadio era una bolgia infuocata e la pioggia non ha smesso un momento, ma noi abbiamo ribattuto colpo su colpo ai nostri avversari e siamo riusciti addirittura a vincere. Ho giocato molto per i miei compagni, impegnandomi allo spasimo. Un po’ abbiamo sofferto, ma abbiamo dimostrato di essere forti e poi loro hanno segnato in fuorigioco. Mi sembra doveroso dedicare questa vittoria a Gabriele Sandri, il povero tifoso laziale scomparso in circostanze drammatiche». Fabio Cannavaro, dopo aver rivolto un pensiero alla famiglia Sandri, risponde con pacatezza alle domande dei cronisti: «Abbiamo dimostrato - afferma il capitano azzurro - di essere una squadra forte e compatta che quando c’è assolutamente da vincere tira fuori il meglio di sé. Non è un caso se l’Italia può vantare tanti successi in Champions e nel Mondiale: il nostro calcio è sempre di altissimo livello».
Rino Gattuso non le manda a dire ai politici: «Devono fare il loro dovere ed usare il pugno di ferro in tutti i casi in cui serve, anche contro gli stranieri senza lavoro». Ringhio era a Bergamo domenica scorsa quando gli ultrà bergamaschi hanno costretto al rinvio della partita: «Non ho parlato prima - ha detto l’azzurro - perchè eravamo alla vigilia di una partita decisiva. Ma devo dire che gli incidenti sono accaduti con gente a viso scoperto. Allora li prendano». Poi pensa alla qualificazione : «Sono orgoglioso del risultato. Però mi girano perché so che abbiamo qualificato anche la Francia. Domenech rompe sempre e non se lo meritava».
Entusiasta della partita degli azzurri l’ex ct Marcello Lippi: «L’Italia è formata da un gruppo di persone fantastiche - ha affermato - che non ha esaurito la voglia di vincere.

Gli Europei? Magari li vinceranno». Lippi ha anche stilato una speciale classifica sui calciatori più forti. «Negli ultimi 20 anni è stato Zidane, colpi di testa a parte. Nel ventennio precedente la mia preferenza va a Maradona».

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