Stefano Vladovich
Massacrata di botte dal marito con la figlia in braccio. Poi rinchiusa in bagno assieme alla bimba di due anni e mezzo mentre i parenti tentano, disperatamente, di fermarlo. Solo con larrivo della polizia lenergumeno viene bloccato e arrestato. Sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti gravi le prime accuse. Secondo gli inquirenti non è escluso che luomo, probabilmente in preda a un raptus, volesse legare la donna.
Una triste storia di violenze quella di Barbara, chiamiamola così, 34 anni, che per un soffio non si è trasformata in tragedia. Pregiudicato e tossicodipendente, Manuele C., 29 anni, era stato fermato da una volante della polizia di Civitavecchia il 15 febbraio. Lauto sulla quale viaggiava era risultata rubata. Addosso gli agenti gli trovano un coltello a serramanico. Ma non basta per finire «al fresco», Manuele se la cava con una denuncia. Daltra parte in famiglia le cose non vanno come dovrebbero nonostante la nascita della bambina: niente lavoro, pochi soldi e landirivieni da una comunità di recupero allaltra. La donna, stanca delle continue malefatte e, soprattutto, per sfuggire alle botte, un mese fa lascia lappartamento allIsola Sacra e si rifugia dai genitori, a Civitavecchia. Manuele non ci sta, Barbara è irremovibile: «O cambi vita o non ci vedrai più».
Martedì mattina lepilogo. La donna passa dalla cugina a Fiumicino. Improvvisamente arriva il tossico: una furia. Il primo a vederlo è il marito della proprietaria di casa. Luomo cerca di fermare Manuele, di convincerlo ad allontanarsi. Lui niente. Sale le scale a tre gradini per volta, arriva davanti alla porta e la prende a calci. «Sembrava indemoniato», racconteranno ai poliziotti gli inquilini dello stabile. Barbara, nel frattempo, riesce a svignarsela con la cugina e la figlioletta. Sono terrorizzate, cercano di salvarsi fuggendo in macchina. Manuele le rincorre con uno scooter e blocca lauto gettando il motorino a terra, poi apre lo sportello e afferra la moglie per i capelli. Barbara, urlando, stringe a sé la piccola. Una scena da incubo. Manuele non ragiona più e comincia a picchiare la poveretta. Poi costringe le due donne a risalire in casa. Qui ancora schiaffi e pugni. Nel frattempo arriva una telefonata al 113. Quando gli agenti arrivano nellappartamento la cugina cerca di minimizzare. Manuele entra, agitato, in bagno. Poco dopo esce con la donna e la figlioletta.
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