Roma - Il momento in casa Roma è delicato. Ecco che il recupero di Francesco Totti, che ieri ha svolto tutto l’allenamento e stasera dovrebbe partire titolare nella prima in Champions con il debuttante Cluj, e il ritiro anticipato da ieri sera a Trigoria sembrano le scialuppe di salvataggio. «Sento ancora un po’ di fastidio al ginocchio, diciamo che sono al 70 per cento, ma posso dare il mio contributo - dice il capitano ai microfoni di Roma Channel -. Contro il Cluj ci sarò, deciderà Spalletti se impiegarmi dall’inizio oppure a partita in corso. Ci tengo ad esserci, è un momento particolare per la squadra». Già, qualcuno ha parlato di dissapori nello spogliatoio. «L’importante è che noi sappiamo che il gruppo è e rimarrà unito, tra noi e il mister c’è sempre un ottimo rapporto».
E quando gli viene chiesto se vede una Roma diversa dal modulo di Spalletti, risponde con una velata critica al tecnico: «Non spetta a me decidere. Certamente la squadra potrebbe anche giocare diversamente, anche se credo che il mister rimarrà così perché questo modulo ci ha dato tante soddisfazioni».
Spalletti non vuole sentir parlare di giocattolo rotto e cerca di tenere a bada l’ambiente. Ostenta serenità, facendo capire che sulla crisi della Roma tutto sia stato ingigantito. «Mi hanno dato fastidio le provocazioni - dice -. È evidente che in questo momento non stiamo facendo bene, ma conosco i miei calciatori dopo tre anni splendidi insieme e non sono preoccupato». Anche se dall’inizio della stagione il tecnico sembra più fiacco e meno determinato.
Il resto lo hanno fatto i risultati: una Supercoppa persa, un punto in due partite di campionato. Da qui i primi dubbi sulla tenuta del gruppo e anche sul futuro in giallorosso di Spalletti. Segnali che hanno portato tensione e nervosismo. Le voci sull’insoddisfazione del tecnico per il mercato sono sempre più frequenti. Su questo punto smorza le polemiche: «La rosa è composta da giocatori adatti alle competizioni che affronta la squadra». Più sibillino quando gli si chiede se sia ancora felice a Roma, lanciando forse un segnale. «In quattro anni questa città mi ha dato molto, sto benissimo qui. Ma anche senza il mio contributo la squadra è buona, ha calciatori con esperienza».
Parole che fanno drizzare le antenne di tifosi e squadra.
Penalizzata sì dai contrattempi fisici (ieri l’infermeria si è però svuotata, Mexes, De Rossi, Vucinic e appunto Totti sono inseriti nella lista dei convocati), ma svuotata nella testa e nelle gambe. «Abbiamo superato momenti peggiori di questo», dice il tecnico di Certaldo. Che ha però deciso il ritiro anticipato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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