Come inquinare meno (davvero) in 10 mosse

Per fare in modo di avviarci a un modo libero dal carbone, il cambiamento riguarda singolarmente anche ognuno di noi: ecco un decalogo di "regole" che sarebbe bene imparare a seguire

Come inquinare meno (davvero) in 10 mosse

In un mondo ormai avviato alla transizione ecologica, ognuno di noi può fare tanto per salvaguardare il pianeta. Ecco perchè il cambiamento parte dall'individuo, da ognuno di noi, prima che sia troppo tardi e periodi di siccità si alternino ad alluvioni e viceversa. Il Washington Post, uno dei quotidiani più importanti degli Stati Uniti, ha creato un decalogo con delle norme da osservare individualmente per provare a ridurre quella che viene chiamata "l'impronta di carbonio" di ogni singola persona.

Meno sprechi alimentari

Parlando di Stati Uniti, ad esempio, l'impronta di carbonio prodotta dai rifiuti alimentari è maggiore rispetto a quella del settore aereo. Gli sprechi hanno conseguenze devastanti per l'ambiente perché sono stati prodotti cibi con enormi emissioni di gas serra, le conseguenze ambientali della produzione di cibo che nessuno mangia sono enormi. Secondo l'organizzazione no profit ReFed, la maggior parte degli sprechi alimentari, circa il 37%, avviene in casa. Per evitare il ripertersi di queste condizioni, il consiglio è di tenere un elenco degli alimenti a portata di mano organizzando il frigorifero in modo da poter tenere traccia di ciò che c'è dentro. Alcune persone trovano utile etichettare le cose con la data in cui sono state acquistate o cucinate, altri usano un sistema in cui gli articoli più vecchi vanno sullo scaffale più in alto per poterli raggiungere prima. Insomma, ogni trovata è utile per evitare di buttare cibo, non ce lo possiamo permettere.

Via il prato dal giardino

Il nostro caro prato costa tanto all'atmosfera: soltanto negli Usa, si stima che ci siano dai 40 ai 50 milioni di acri di prato quasi quanto tutti i parchi nazionali del paese messi insieme. Secondo l'Environmental Protection Agency, la manutenzione di quei prati consuma quasi 3 trilioni di galloni di acqua all'anno, oltre a 59 milioni di libbre di pesticidi che possono infiltrarsi nella nostra terra e nei nostri corsi d'acqua. E poi, per la manutenzione sono stati utilizzati circa 3 miliardi di galloni di benzina per far funzionare le attrezzature da giardino, l'equivalente di quasi 6 milioni di autovetture in funzione per un anno. Qual è la soluzione? "Sostituire l'erba con le piante è uno dei modi più importanti per mantenere un cortile ecologico. La posa del pacciame è un punto di partenza facile. Uccide rapidamente l'erba e offre una tela bianca per la semina", scrivono gli esperti.

Come salvare la barriera corallina

Per salvare le barriere coralline bisogna iniziare dagli abbronzanti che si portano in spiaggia: vanno abbandonate le creme solari e gli articoli da toletta che contengono ossibenzone e altri prodotti chimici e optare per prodotti a base minerale. In valigia, poi, andrebbe messa una bottiglia d'acqua riutilizzabile, magari inserita nei thermos, così da evitare la plastica monouso. Il decadimento delle barriere, infatti, è spesso opera delle sostanze che dalle spiegge finiscono in mare. Non non ci pensiamo nemmeno, la Natura si.

Acquistare in maniera sostenibile

Mettersi nell'ottica di uno shopping sostenibile a 360 gradi: esitono pochissime cose che si possono acquistare e costituiscono beneficio per il clima. La maggior parte dei prodotti richiede terra, acqua e combustibili fossili per la produzione, l'uso e il trasporto. Vestiti, elettrodomestici, prodotti per il bagno, giocattoli, ecc. hanno intrinsecamente un costo ambientale in termini di emissioni di carbonio, quindi CO2. È così che si può sostituire l'auto con un veicolo elettrico, provare a rinnovare o riutilizzare gli oggetti esistenti piuttosto che acquistare sempre più cose. Invece di comprare tovaglioli di carta, si possono strappare le vecchie magliette per usarle come stracci: va costruita un'"economia circolare" nella comunità e in casa.

Proteggere le foreste

L'Italia non possiede le grandi foreste americane ma ce ne sono tante, così come in Europa. Esistono già numerosi gruppi che mirano a proteggere le foreste e gli alberi secolari. Alcuni gruppi, soprattutto oltreoceano, hanno interessi forestali più ampi tra i quali la promozione della piantumazione di alberi e altre iniziative di ripristino.

Veicoli elettrici

Anche se ancora costano molto, il futuro è dell'elettrico a scapito del monossido di carbonio prodotto dalle auto a benzina e gasolio. Secondo una recente ricerca, i veicoli elettrici tendono anche ad avere costi di carburante e manutenzione inferiori rispetto alle auto a gas, rendendoli più economici nel corso della loro vita rispetto ai veicoli con motore a combustione. Il Dipartimento dell'Energia americano ha un elenco completo di sconti, crediti d'imposta e altri programmi offerti in ogni Stato per incentivarne l'acquisto, Europa e Italia sono invece ancora molto indietro.

Migliorare la propria abitazione

Gli agenti atmosferici si presentano in molte forme, ma la più semplice è chiudere le crepe intorno a finestre e porte. Secondo il Dipartimento dell'Energia americano, dal 25 al 30% del riscaldamento e del raffreddamento domestico viene perso attraverso le finestre. Per migliorare l'efficientamento, si possono identificare i punti di perdita accendendo gli aspiratori della cucina e del bagno, creando un leggero differenziale di pressione tra interni ed esterni per poi sollevare un bastoncino di incenso acceso in potenziali aree problematiche: se il fumo oscilla o soffia in una direzione, c'è una corrente d'aria che deve essere sistemata. Il vetro di una finestra, poi, è "uno degli anelli più deboli" nella difesa di un edificio contro la radiazione solare secondo quanto dicharato dalla scienziata Alexandra Rempel, perché trasmette facilmente il calore. Il modo migliore per evitare tutto questo è installare coperture esterne per finestre (persiane o tende da sole a scomparsa).

Cambiamento climatico ed equità razionale

Gli scienziati del clima sono chiari sul fatto che una società giusta ed equa non è possibile su un pianeta che è stato destabilizzato dalle attività umane. Uno studio degli Atti della National Academy of Sciences ha rilevato che le comunità nere e ispaniche degli Stati Uniti sono esposte a un inquinamento atmosferico molto maggiore di quello che producono attraverso azioni come la guida e l'uso dell'elettricità. Al contrario, i bianchi americani hanno una qualità dell'aria migliore rispetto alla media nazionale anche se le loro attività sono la fonte della maggior parte degli inquinanti. "Comprendere che il cambiamento climatico avrà un impatto sproporzionato su queste comunità è un passo importante per combattere il riscaldamento globale e creare un mondo più giusto", si legge sul quotidiano americano.

Compensazioni di carbonio

Senza cambiamenti sistemici nella società come una rete elettrica completamente alimentata da energia rinnovabile o un sistema alimentare che genera quantità inferiori di emissioni di gas serra, è praticamente impossibile per una singola persona o anche una grande istituzione passare completamente al carbonio freee, libero. "L'intero scopo delle compensazioni", ha affermato Barbara Haya, ricercatrice sulla politica climatica dell'Università della California a Berkeley, "è quello di creare un modo per un individuo, un'azienda o un'università di pagare qualcun altro per ridurre le emissioni per coprire le emissioni che non possono ridursi”.

Le persone possono acquistare compensazioni per le emissioni di un'attività specifica, come un volo internazionale, o acquistare pacchetti con noti come "la compensazione del carbonio del matrimonio verde" e "pacchetto di vita equilibrato". I buoni progetti, però, dovrebbero essere permanenti e applicabili con ulteriori sforzi che non vanno compensati per spostare le emissioni da qualche altra parte. In questo modo non si risolverebbe nulla.

Trasmetterle

Infine, una sola parola contiene tutti i punti elencati finora: trasmettere, cioé educare

figli, amici e coetanei a essere parte del cambiamento che non è un problema delle prossime generazioni, come si è sempre sentito. È un problema di adesso, e riguarda l'ultimo bambino nato e il più anziano vivente sulla Terra.

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