Gian Battista Bozzo
da Roma
Allontanare un governatore attraverso una modifica della legge nazionale sarebbe «un precedente catastrofico per lindipendenza di tutte le banche centrali». Jean-Claude Trichet gela, durante unaudizione alla Commissione affari economici del Parlamento europeo, ogni aspettativa di dimissioni forzate di Antonio Fazio nel momento in cui saranno approvati la legge sul risparmio e la riforma di Bankitalia.
Il presidente della Bce, sollecitato da Enrico Letta (Margherita), conferma puntigliosamente la posizione di Francoforte sulla questione: nel caso di una riforma di Bankitalia, la durata minima anche del periodo transitorio «è fissata nei Trattati, ed è di cinque anni. Questa norma - conferma Trichet - vale per ogni Paese e per ogni governatore coinvolto».
La Bce ha ricevuto due giorni fa la bozza dellemendamento che contiene la riforma della Banca dItalia, e darà un parere al più presto. Trichet ricorda che listituto sera già pronunciato sulla proposta Tremonti nel maggio del 2004. «Abbiamo risposto che, in ogni caso, il governatore deve restare in carica per un certo periodo di tempo. I trattati indicano cinque anni. Per il governatore in carica - osserva ancora il presidente della Bce - bisogna prevedere un regime transitorio per preservare lindipendenza delle banche centrali, altrimenti i governi potrebbero cambiare governatore in ogni momento e sarebbe un precedente catastrofico». Ma quanto deve durare la transizione? «Il trattato menziona cinque anni», replica ancora una volta Trichet.
È evidente che a Francoforte si separano nettamente i due aspetti della vicenda Fazio: riforma di Bankitalia e sorte del governatore sono legate al rispetto dello Statuto della Bce, che fa parte integrante del Trattato di Maastricht; latteggiamento di via Nazionale sulle vicende riguardanti Antonveneta e Bnl è invece sottoposto a scrutinio. «Siamo inflessibilmente legati alle regole di concorrenza del mercato bancario europeo», ha ripetuto più volte Trichet.
Fazio è giunto nella serata di ieri a Francoforte per partecipare allodierno Consiglio della Bce. Riunione che è stata preceduta, ieri sera, da una cena di lavoro. Lagenda del dinner non conteneva alcun riferimento esplicito alla questione delle Opa bancarie in Italia, ma una discussione informale a Francoforte è comunque molto probabile. La Bce ha chiesto chiarimenti sul documento che Fazio aveva presentato al Cicr, e via Nazionale ha provveduto a fornirli. «Con Bankitalia stiamo dialogando», si è limitato a dire Trichet.
Le parole del presidente Bce hanno avuto immediate ripercussioni in Italia.
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