Considerato che l80% dei sinistri rilevati si verifica sul 20% delle strade italiane, è conseguente che la sicurezza stradale dipende anche dalla qualità delle infrastrutture.
Per questo, la Fondazione delle compagnie di assicurazione per la sicurezza stradale, ovvero la Fondazione Ania, con il progetto «Black Point», vuole contribuire a migliorare il livello della rete stradale del nostro Paese. Liniziativa delle compagnie di assicurazione consente a ogni cittadino di segnalare i punti più pericolosi sulle strade italiane. La Fondazione Ania fa da tramite con le istituzioni sensibilizzando gli enti interessati a realizzare interventi in grado di risolvere le criticità segnalate. Allo stesso tempo, il progetto fa prevenzione rendendo disponibile una mappa digitale con i punti critici, consultabile sul sito www.smaniadisicurezza.it. I cittadini possono anche scaricare gratis un software da installare sul proprio navigatore, che li avvisa dellapprossimarsi di un punto pericoloso. I primi dati raccolti e verificati attraverso le segnalazioni di «Black Point», hanno evidenziato oltre 4mila punti critici sul territorio italiano, dovuti, in particolar modo, a problemi di fondo stradale sconnesso (47,4%), incroci pericolosi (21,9%) e problemi di segnaletica (14,9%) spesso responsabili di incidenti e tamponamenti. Sono stati registrati 2.053 black point su strade urbane (50,6%), 1.816 su strade extraurbane (44,8%) e 144 su tratti autostradali (3,5%). Le segnalazioni sono pervenute per il 46,2% dal Nord Italia, per il 23,5% dal Centro e per il 30,3% dal Sud. «Di fronte ai numeri tragici dellincidentalità stradale - ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania - ritengo che, dalle istituzioni al singolo cittadino, tutti abbiano il dovere di battersi per ridurre drasticamente il numero di vittime, anche migliorando la qualità delle infrastrutture. Le compagnie di assicurazione hanno voluto dare un contributo in questa direzione raggiungendo, a un anno dalla partenza del progetto Black Point, due importanti obiettivi: hanno realizzato una prima mappatura dei punti critici delle strade italiane e mostrato un esempio di efficace collaborazione tra pubblico e privato».
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