Amadeus, i segreti di un successo che unisce tradizione e giovanissimi

Amadeus sta per partire con il nuovo Festival e da lui ci si aspettano nuovi recordi di ascolti. Il direttore artistico di Sanremo ha saputo, nelle prime tre edizioni che lo hanno visto al comando, vincere su tutti i fronti

Amadeus, i segreti di un successo che unisce tradizione e giovanissimi

Basta guardare parte del cast che affiancherà Amadeus sul palco di Sanremo quest'anno per rendersi conto dell'equilibrio dal quale nasce il successo che edizione dopo edizione il conduttore siciliano ha riportato nella città dei fiori. Chiara Ferragni, e i suoi milioni di follower ( brand d'alta moda compresi); Francesca Fagnani trionfatrice assoluta della stagione televisiva attuale, ed eletta a nuova icona dei telespettatori (prima di lei solo con Franca Leosini era stata capace di muovere tanto gli umori del pubblico); Gianni Morandi che lo scorso anno sul palco con Jovanotti ha spettinato l'Ariston e da sempre è simbolo di tutti gli eterni ragazzi del Belpaese.

Il vero segreto di Amadeus è quello di unire. Ma come ha fatto a far tornare i big in gara, a rompere il muro degli ascolti, vincere l'Eurovision e diventare il nuovo re del festival della canzone italiana? Bastava solo portare sul palco un mix di nuovo e tradizione? Ecco quali sono i suoi segreti.

I numeri del Festival di Amadeus

Prendiamo una serata a caso dello scorso Festival, tralasciando la finale che di per sé porta l'interesse di conoscere il nome del vincitore. Parliamo della quarta serata, quella delle Cover. L'ascolto complessivo è stato di 11 milioni e 378 mila spettatori con uno share del 60.6%. Ma vediamo cosa è successo sulle piattaforme digitali, indice determinante per calcolare, anche, i giovani all'ascolto: l'ascolto medio digitale della quarta serata del Festival 2022 ha fatto registrare una media di 226.000 device collegati nel minuto con un aumento del 90% rispetto all'edizione precedente e 1,2 milioni di visualizzazioni generate dalla diretta streaming.

Rispetto all'edizione 2021, quella dello scorso anno ha fatto numeri da capogiro anche sui social, le interazioni sono cresciute del 90% su Facebook, del 33% su Twitter e dell’8% su Instagram.

Ma attenzione al dato più importante: lo scorso anno, secondo le elaborazioni dello Studio Frasi sui dati Auditel, la media di ascolti ha raggiunto il 72,65% di share sul pubblico 20-24 anni e il 71,54% sui 15-19 solo nella prima serata. Allora non si tratta solo di aver saputo fare il giusto mash-up e una media ponderata tra tradizione e innovazione. Dove ha imparato Amadeus a intercettare le preferenza dei giovanissimi restando fedele a quel che si aspetta il pubblico della Rai?

Amadeus: il segreto del suo successo

La pazienza, lo studio dei grandi successi (e dei fallimenti) visti da dentro, un passo indietro rispetto ai grandi "mostri sacri" della televisione italiana, una cultura musicale al passo con i tempi e non sgomitare mai. Queste sono state le armi che hanno portato Amadeus ad arrivare al Teatro Ariston sapendo attendere la sua grande occasione. Farla diventare un successo è stato merito dell'esperienza maturata durante una lunga carriera in cui la musica in tv è stata sempre il suo tratto distintivo.

Un primo punto a favore di Amadeus è stato sicuramente segnato da quanto ha appreso in radio, in cui debuttò, grazie a Claudio Cecchetto, nel 1986 (a Radio Deejay). Alla fine degli anni Ottanta prende parte al successo di Deejay Television, su Italia 1, che gli apre le porte di uno dei più grandi successi di musica e tv: Il Festivalbar. Simbolo assoluto di generazioni, il Festivalbar è probabilmente quello a cui dobbiamo il ritmo e l'orecchio scaltro con cui Amadeus (che lo ha condotto dal 1993 al 1997) ha captato un successo dopo l'altro in queste 3 edizioni di Sanremo.

Dalla fine degli anni Novanta per Amadeus si aprono le porte di un periodo in cui la fortuna non è proprio al suo fianco, si divide tra Rai e Mediaset, firmando diversi quiz e programmi pre-serali. Uno di questi verrà chiuso bruscamente per ascolti troppo bassi. Ma è proprio in questi anni che probabilmente avvengono lo studio e la pazienza che hanno portato Amadeus a sapere attendere il momento giusto per tornare a mostrare il suo spirito migliore.

Con successi e stonature varie, la carriera del conduttore attraverserà, infatti, tutto il primo decennio degli anni 2000 ed i primi anni dei 2010. Nel 2013 sfrutta al massimo l'occasione di partecipare a Tale e Quale Show, mostrando il suo lato mai dimenticato di vero mattatore, e riscoprendo la complicità con l'amico di sempre, Fiorello, che lo sosterrà attraverso i collegamenti della sua fortunatissima Edicola Fiore.

Amadeus, re del pre serale

Le porte della Rai tornano quindi a essere aperte per Amadeus, che si riposiziona tra i volti più amati e riconosciuti dal pubblico della rete ammiraglia Rai. Otto anni dopo la prima esperienza come conduttore de L'Eredità, nel giugno 2014, diventa il conduttore di Reazione a Catena, la versione estiva del quiz di Raiuno.

Mentre sul palco di Sanremo si avvicendano i vari Fabio Fazio, Paolo Bonolis, Carlo Conti e Claudio Baglioni, Amadeus continua a crescere come volto solido della Rai e diventa anche il conduttore in pianta stabile de l'Anno che Verrà, il concertone di Capodanno che va in onda su Rai Uno. Altro punto a favore della sua futura ascesa verso l'Ariston.

Nel 2017 ecco gli ultimi passi prima di giungere alla direzione artistica del Festival della Canzone Italiana: inizia a condurre in access prime time, I Soliti Ignoti, sempre su Rai Uno. Nel 2018 forma il cast della prima edizione dello show dedicato alle meteore della musica italiana, Ora o Mai Più, inzialmente proposto in estate, in 4 puntate. Qui si vede che Amadeus ha davvero tutte le carte in regola per essere al timone di una prima serata, soprattutto se si parla di musica. E si comincia a vociferare che per lui sia arrivato il momento di scendere le scale dell'Ariston da protagonista.

Nel 2019 Ora o Mai Più torna in prima serata, con la seconda edizione ( questa volta in 6 puntate) trasmesse da Gennaio a Marzo. Altro successo, e con l'aria di crisi che si respira al Festival, in calo di ascolti e con Baglioni che annuncia la sua ultima esperienza alla conduzione, si spalancano le porte dell'Ariston per Amadeus!

Amadeus e Sanremo, un inizio in salita

Per lui è subito record di ascolti, l'edizione 2020 è infatti la più vista dal 1999, con il 54,78 % di share. Ma l'anno successivo tocca proprio a lui il più difficile Festival di Sanremo dai tempi del suicidio di Luigi Tenco: il primo festival con poltrone vuote della storia, causa Covid.

La ripresa del 2021 viene però lanciata dalla vittoria dei Måneskin all'Eurovision song Contest proprio con il brano "Zitti e Buoni", con cui aveno trionfato a Sanremo. Nel 2022 i Maneskin sono tornati da superospiti ed hanno accompagnato Amadeus in un nuovo storico successo. Cosa accadrà quest'anno? Quale record cercherà di infrangere? Staremo a vedere.

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