![Festival di Sanremo, Tony Effe e la Rai denunciati per pubblicità occulta](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/15/1739636965-azukvr4r0mzhzbpw1965-ansa.jpeg?_=1739636965)
Continua a tenere banco la polemica relativa alla famosa collana che Tony Effe non ha potuto indossare quando si è esibito sul palco dell'Ariston ma che ha poi portato al collo nel Dopofestival: sia il cantante che la Rai sono stati oggetti di un esposto da parte del Codacons per la possibilità che si sia trattato di pubblicità occulta. Se fosse davvero così, aveva dunque fatto bene Carlo Conti, pur scatenando le ire del rapper, a non farlo esibire con il collanone d'oro griffato Tiffany&Co.
Il comunicato del Codacons
"Oggi gli stessi vertici Rai, per bocca del vicedirettore Intrattenimento Prime Time Rai, Claudio Fasulo, ammettono che la decisione del rapper di indossare al Dopofestival e nella green room di Radio2 la collana vietata sul palco dell'Ariston rappresenta una chiara violazione degli accordi firmati dagli artisti che si impegnano a evitare qualsiasi forma di pubblicità occulta durante il Festival", ha chiarito spiega il Codacons con una nota.
"Accordi violati"
Scendendo nei dettagli, secondo il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori il comportamento di Tony Effe non solo "viola palesemente gli accordi contrattuali assunti dal rapper" ma rappresenta anche "un danno per milioni di telespettatori colpiti da una forma di pubblicità occulta in favore di un marchio commerciale". Da questa premessa, nelle prossime ore il Codacons depositerà formalmente l'esposto all'Agcom (Autorità per la garanzia nelle comunicazioni) dove sarà chiesta una sanzione pesante per Tony Effe e per la stessa Rai "colpevole di non aver impedito l'illecito".
Il presunto favoritismo a Tony Effe
Il Codacons, però, nella sua lunga nota ha rilevato quella che pensa essere un'altra possibile irregolarità già segnalata ad Antitrust, Agcom e Commissione di vigilanza Rai: sui socia, alcune influencer grazie al loro numeroso seguito "spingono gli utenti a votare determinati artisti, penalizzandone così altri. Una situazione - osserva l'associazione- aggravata dalle modifiche apportate quest'anno al regolamento di Sanremo, che di fatto ridimensionano il peso delle giurie assegnando un potere maggiore al televoto nell'individuazione della canzone vincitrice".
Da qui ecco che la compagna di Tony Effe, Giulia de Lellis, avrebbe spinto i suoi follower a votare per il rapper con interventi sui social o con magliette con la scritta "Vota Tony". "Se un concorrente ottiene un numero elevato di voti grazie all'appoggio di influencer, si creerebbe una distorsione della competizione, in violazione dei principi sanciti dall'art. 101 del TFUE in tema di leale concorrenza", conclude il Codacons.
La replica del rapper
A chi in sala tampa gli ha chiesto come si sente e come ha preso il divieto di esibirsi con la collana, Tony Effe ha risposto che il regolamento "non è stato uguale per tutti. Non è una polemica ma in quell'outfit per me era importante la collana. Può sembrare una cavolata ma c'è un lavoro dietro". Subito dopo ha aggunto che quando gioca e scherza fa la faccia seria "ma non ero arrabbiato, mi era presa male, perché ho dovuta toglierla prima di salire. È stata una distrazione che mi ha un pò cambiato emotivamente l'esibizione.
Anche perché altri erano entrati con i gioielli. Ma non ero realmente arrabbiato, era già passata". Alla domanda conclusiva sull'esposto del Codacons è stato altrettanto chiaro. "Risponderanno i miei avvocati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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