Unicredit-Hvb, la fusione avanza

Profumo: «L’Antitrust polacco non minaccia le nozze». Piazza Cordusio ha il 3,6% dei tedeschi

da Milano

Unicredito controlla attualmente il 3,64% della tedesca Hvb e l’integrazione tra i due gruppi non è in discussione. A tracciare lo stato dei lavori è l’amministratore delegato Alessandro Profumo che dalle pagine dell’Handelsblatt rassicura gli azionisti dell’istituto germanico. Le voci che ipotizzano uno spezzatino delle attività di Hvb dopo il matrimonio con Piazza Cordusio sono «infondate» ha detto il top banker mostrandosi fiducioso sui tempi del matrimonio.
L’aggregazione avrà dei riflessi anche in Polonia, dove Unicredit controlla Bank Pekao e Hvb la Bhp destinate a una probabile fusione, ma secondo Profumo l’eventuale stop dell’Antitrust non minaccia l’intero progetto (avversato anche dal vincitore delle recenti elezioni Jaroslaw Kaczynski): «Stiamo parlando con le autorità competenti, si tratta di un processo abbastanza complesso speriamo di poter fugare i dubbi».
In ogni caso ha proseguito Profumo nell’intervista all’Handelsblatt cui ha partecipato anche il presidente tedesco Dieter Rampl «l’acquisizione si basa soprattutto sulla fusione con Hvb e l’integrazione delle attività di Bank Austria nel nostro gruppo. Le maggiori sinergie le svilupperemo sicuramente in Germania».

L’intervista è stata pubblicato lo stesso giorno di un annuncio a pagamento nel quale Unicredit, che ha lanciato un’Ops su Hvb e a cascata sulle controllate Bank Austria e Bhp, annuncia di detenere il 3,64% del gruppo tedesco (3,71% dei diritti di voto). Sul fronte assicurativo Unicredito manterrà l’asse con Allianz e Hvb con Ergo (Munich Re).

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