Uno stop momentaneo al sistema di sorveglianza messo in piedi dalla National Security Agency (Nsa). È questo il risultato di uno stallo al Congresso statunitense, che causato il mancato rinnovo di diverse parti del Patriot Act, voluto dopo l'11 settembre dalla presidenza Bush.
L'ostruzionismo di Rand Paul, candidato alla Casa Bianca nel campo repubblicano, ha portato a una seduta che si è protratta a lungo durante la notte, con la scadenza dei passaggi del Patriot Act alla mezzanotte del 31 maggio. Mentre i membri del Congresso discutevano, la Nsa aveva già bloccato la raccolta dati, in tempo per rispettare la deadline.
La nuova intesa sul Patriot Act potrebbe arrivare già mercoledì, ma intanto dalla Casa Bianca non sono mancate le critiche. Barack Obama puntava a un rinnovo della normativa in attesa dell'approvazione del Freedom Act, che mantiene le capacità di sorveglianza, ma garantendo una privacy maggiore ai cittadini americani. Il testo deve ancora passare dal Senato.
Una delle clausole del Patriot Act che sono scadute
oggi è quella sulla raccolta "a strascico", prevista dalla sezione 215. Consentiva di intercettare i metadati di una telefonata, di mail e sms (numeri di telefono, orario e durata delle conversazioni, ma non il contenuto).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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