Una vacanza davvero bestiale. E in hotel il dog-menu è stellato

Da Venezia a Cortina "L'angolo del cane felice" tra massaggi e cure di bellezza

Una vacanza davvero bestiale. E in hotel il dog-menu è stellato

Fino a poco tempo fa il punto era organizzare Pluto, Fido e Bau durante la nostra assenza, era affidarli a un parente, amico o bravo dog sitter che se ne prendesse cura, mentre noi partivamo per un weekend via o trascorrevamo una pausa fuori, tra caffè, aperitivi, pizzerie e ristoranti. Peccato separarcene. Impossibile portarceli dietro, però. Perché fino a poco tempo fa c'era un muro di titolari che dichiarava all'ingresso il «vietato entrare» ai nostri amici a quattro zampe.

Cambio di rotta. Inversione di tendenza. Il muro dei no inizia a sgretolarsi e le porte cominciano ad aprirsi. Con tanto di benvenuto. Dagli States allo Yorkshire, dal Giappone allo Stivale, sono sempre di più le strutture che non solo accettano i migliori amici dell'uomo, ma che li accolgono anche con servizi da star. All'improvviso pet friendly spassionati? Non proprio. Da una recente ricerca di Hotel Tonight, specializzata nelle prenotazioni alberghiere last minute, salta fuori che sono ancora rare le strutture che, invece di limitarsi ad accettare gli animali da compagnia, riservano loro la giusta accoglienza. Una mancanza che fa la differenza. Perché «I clienti più facoltosi chiedono trattamenti di livello anche per le loro bestiole», confessano molti titolari. E sarebbe poco professionale non soddisfarli, specie se si chiamano Rihanna e Charlize Theron. Le due vip, tanto per dire, pare abbiano gradito l'occhio di riguardo riservato ai loro cagnolini dall'Hotel Cipriani di Venezia. Nel prestigioso albergo alla Giudecca, i comfort scodinzolano e il personale è ben ammaestrato. «In camera allestiamo l'angolo del cane felice con cuccia, ciotola, biscotti, pallina e, all'occorrenza, dog sitter ». Al ristorante il dresscode non è un problema: mentre i padroni si spogliano di giacche e cappotti, i loro accompagnatori al guinzaglio si vestono con collarino a forma di cravatta o di papillon, creato apposta per farli sentire a proprio agio nell'ambiente. Non è un problema neanche la proposta culinaria: lo chef Davide Bisetto ha sfornato un dog-menù stellato. Piatti di punta? Tartare di manzo e sushi di pollo. Troppe proteine? Si può optare per riso bollito con verdure. Costi? Rispettivamente: 38, 29 e 21 euro a ciotola. All'Hotel Cristallo di Cortina d'Ampezzo, mentre i padroni si godono le piste da sci o i percorsi sensoriali della SPA, ai loro Pluto, Fido e Bau la struttura promette «lusso a quattro zampe» dall'arrivo alla partenza. Quando bassotti, chihuahua e pitbull entrano in camera, trovano ad aspettarli un cuccetta per riposare, un tappetino, una ciotola e bottiglie d'acqua naturale per riempirla , delle crocchette e una pallina per giocare. Alla partenza ricevono un regalo di arrivederci, contenente tre tipi di crocchette, uno shampoo secco, adatto alla loro «cute», e un dentifricio. Neanche a dirlo, durante il soggiorno, lo storico cinque stelle lusso affacciato sulle Dolomiti non perde occasione per coccolare i suoi ospiti pelosi in vacanza. Come? Ogni sera propone il turndown per la camera e una mappa con tutte le aree riservate ai cani per piacevoli passeggiate. Non solo menù, pet-vanity-kit e dog-suite. Ma anche massaggi e cure di bellezza. Nelle campagne dello Yorkshire il The Raithwaite Estate, che dispone dei due luxury hotel The Keep e The Lake House, vanta la prima dog SPA britannica, con staff specializzato in trattamenti canini. Alle Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, nel cuore della Maremma toscana, è stata inaugurata una vasca termale per i nostri animali, «è un toccasana per curare problemi muscolare, osteoarticolari e cutanei». Come lo sono i massaggi mirati alle quattro zampe del Belmond Splendido di Portofino. Qui, Pluto, Fido e Bau, con accappatoio e lettino riservato, rinascono. Mentre al Resort Fonteverde, in Toscana, svagano all'aria aperta in aree recintate, sguazzano in una piscina termale a loro dedicata e riposano nella stessa stanza dei proprietari.

Al Mandarin Oriental di Miami esiste addirittura il MO pets, un programma che offre menù Lucky Dog Cuisine con ingredienti salutari, esercizi di postura Doggie Boot Camp, seguiti da dog trainer, e tenuta fitness con collarino ad hoc. Al Mandarin di Milano non si arriva a tanto. Ci si limita all'aperitivo al guinzaglio, prima di una cena alla gettonata Langosteria o di una pizza alla Fabbrica di viale Pasubio 2.

CGSa

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