"Disarmare la Terra". Cosa rivela la lettera del Papa dall'ospedale

In una lettera al Corriere della Sera, Papa Francesco chiede che si arrivi alla pace attraverso uno sforzo collettivo: ecco le tematiche toccate dal pontefice

"Disarmare la Terra". Cosa rivela la lettera del Papa dall'ospedale
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La tematica principale riguarda la guerra ma Papa Francesco ha parlato anche della fragilità umana e dell'importanza delle parole: sono queste le macro aree che il pontefice ha affrontato in una lettera inviata al direttore del Corriere della Sera durante il ricovero al Policlinico Gemelli che è stata pubblicata nelle ultime ore.

"Fragilità rende più lucidi"

"Caro Direttore, desidero ringraziarla per le parole di vicinanza con cui ha inteso farsi presente in questo momento di malattia nel quale, come ho avuto modo di dire, la guerra appare ancora più assurda", scrive Bergoglio che più volte in queste settimane ha ricordato l'effetto delle guerre del mondo "viste" e "vissute" dalla sua stanza al decimo piano dell'ospedale che ha sempre e fermamente condannato. Da qui ha parlato della tematica che riguarda la fragilità umana che ha il potere di "renderci più lucidi rispetto a ciò che dura e a ciò che passa, a ciò che fa vivere e a ciò che uccide. Forse per questo tendiamo così spesso a negare i limiti e a sfuggire le persone fragili e ferite: hanno il potere di mettere in discussione la direzione che abbiamo scelto, come singoli e come comunità.

"Disarmare la Terra"

Papa Francesco si è poi rivolto a tutti i professionisti dell'informazione e della comunicazione sottolineando l'importanza delle parole e l'effetto che possono avere tra di noi e in mezzo a noi. "Vorrei incoraggiare lei e tutti coloro che dedicano lavoro e intelligenza a informare, attraverso strumenti di comunicazione che ormai uniscono il nostro mondo in tempo reale: sentite tutta l’importanza delle parole. Non sono mai soltanto parole: sono fatti che costruiscono gli ambienti umani", scrive il Papa. "Possono collegare o dividere, servire la verità o servirsene. Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra. C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità".

Uno sforzo collettivo

Affinché accadano le cose giuste per tutti i popoli e le nazioni, però, serve rimboccarsi le maniche come dice chiaramente Papa Francesco. "Mentre la guerra non fa che devastare le comunità e l’ambiente, senza offrire soluzioni ai conflitti, la diplomazia e le organizzazioni internazionali hanno bisogno di nuova linfa e credibilità.

Le religioni, inoltre, possono attingere alle spiritualità dei popoli per riaccendere il desiderio della fratellanza e della giustizia, la speranza della pace. Tutto questo chiede impegno, lavoro, silenzio, parole. Sentiamoci uniti in questo sforzo, che la Grazia celeste non cesserà di ispirare e accompagnare".

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