"Sono in buona salute". Bergoglio allontana le voci sulle dimissioni

Il Pontefice torna sulle sue condizioni di salute e rassicura i fedeli: "Sono in buona salute. Per la mia età sono normale"

"Sono in buona salute". Bergoglio allontana le voci sulle dimissioni

“Sono in buona salute”. Con queste parole, semplici e nette, papa Francesco torna sulle sue condizioni di salute e smentisce le voci, circolate nelle scorse settimane, di possibili dimissioni. L’occasione per rimarcare la sua posizione e tornare sulle proprie condizioni di salute è un’intervista rilasciata dal Pontefice all’Associated Press.

Le condizioni di salute del Papa

Le speculazioni su un possibile passo indietro del Papa, soprattutto dopo la morte di Benedetto XVI, sono aumentate a dismisura. Lui stesso, durante l’Angelus del 15 gennaio scorso, aveva ribadito l’importanza di farsi da parte al momento opportuno: “Farà bene anche a noi coltivare, come Giovanni, la virtù di farci da parte al momento opportuno”. Una frase che aveva fatto ripartire, in men che non si dica, il tormentone dell’ipotesi di dimissioni del Papa.

Il Pontefice coglie l’occasione per fare chiarezza sulle sue condizioni di salute. Bergoglio afferma di non aver nemmeno preso in considerazione le emissioni di norme per regolare le future dimissioni papali e prevede di continuare il più a lungo possibile come vescovo di Roma.“Potrei morire domani, ma è sotto controllo. Sono in buona salute, ha chiosato Francesco con tono ironico e pungente. Il Pontefice prova a rassicurare i fedeli:“Per la mia età sono normale”. A Francesco, soltanto un anno fa, sono stati rimossi 33 centimetri del suo intestino crasso a causa di quella che il Vaticano ha definito un’infiammazione che ha causato un restringimento del colon. Bergoglio, nell’intervista all'Associated Press, ha rivelato che la diverticolosi era “ritornata” e che la leggera frattura ossea dovuta a una caduta era guarita senza intervento chirurgico dopo laser e magnetoterapia.

"Essere omosessuali non è un crimine"

Papa Francesco, durante l’intervista , ha voluto prendere una posizione forte in merito alla questione dell’omosessualità: “Essere omosessuali non è un crimine”. Così il Pontefice ha voluto criticare le leggi che criminalizzano l’omosessualità e, senza mezzi termini, le ha definite "ingiuste". Francesco ha sottolineato che i gay devono essere accolti e rispettati e che non dovrebbero mai essere emarginati o discriminati. “Siamo tutti figli di Dio, e Dio ci ama così come siamo e per la forza che ciascuno di noi combatte per la propria dignità”.

Con queste parole, Papa Francesco, ha voluto porre l’accento e criticare fermamente i vescovi cattolici che “in alcune parti del mondo sostengono leggi che criminalizzano l’omosessualità o discriminano la comunità Lgbtq”.

Lui stesso, ha fatto riferimento alla questione di termini di “peccato” ma ha attribuito tali atteggiamenti al background culturale:“Questi vescovi devono fare un processo di conversione”.

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