Il vero «Capitale» di Marx? Ventottomila euro

Era un capitale davvero minuscolo, quello che l’autore del Capitale (maiuscolo) lasciò in eredità alla figlia Eleanor: la miseria di 250 sterline, che oggi sarebbero 23mila, cioè circa 28mila euro. Se Karl Marx (1818-1883) sapesse che chiunque può andare a mettere il naso sull’entità e sulle modalità del suo lascito, da buon conservatore (a dir poco) quale era, almeno fra le pareti domestiche, s’appellerebbe alla privacy, un termine che nella Londra da lui vissuta non aveva ancora il significato a noi ben noto di... «fatti nostri». Forse addirittura, con una buona dose di autoironia, arriverebbe a considerare l’iniziativa del sito Internet ancestry.co.uk, che ha messo on line i testamenti di circa sei milioni di persone, una sorta di «plusvalore» prodotto dai personaggi famosi come lui. E come Charles Darwin, Charles Dickens, Arthur Conan Doyle, Arthur Neville Chamberlain...
Ancestry significa «ascendenza, lignaggio, schiatta, razza, stirpe», e, in senso collettivo, «antenati, avi». A quel sito, infatti, ricorrono spesso e volentieri i cittadini britannici che hanno perso i contatti con i loro discendenti o, al contrario, vogliono «risalire per li rami» a rintracciare (anche per motivi di vil denaro, inutile negarlo) il classico zio d’America che potrebbe, prima di render l’anima a Dio, dare una bella iniezione di fiducia al loro conto in banca. Ma qui, con la storia dei testamenti esposti alla pubblica curiosità, il sito cambia marcia per non dire mestiere: da notaio ad avvocato. Una materia delicata, insomma, anzi un autentico campo minato, camminando sul quale si rischia di farsi molto male, visto che qualcuno potrebbe impugnare telematicamente il documento capace di cambiargli la vita. Qualcosa ci dice che i garanti della suddetta privacy avranno molto da lavorare...
Comunque, se Marx non potè realizzare l’unione dei proletari di tutto il mondo, come si proponeva la sua «Lega dei comunisti» nel 1847, non procurò nemmeno una buona dote alla sua figlia minore. Invece un’altra grande figura dell’Inghilterra vittoriana, Charles Darwin, il teorico dell’evoluzionismo morto un anno prima del filosofo di Treviri, notoriamente alla teoria preferiva la pratica. E infatti fece... evolvere il proprio patrimonio raggiungendo l’equivalente di 13 milioni di sterline attuali, cioè 15,6 milioni di euro. Evitiamo di addentrarci nella disamina della «selezione naturale» che senza dubbio interessò i suoi eredi. Ma ricordiamo, per inciso, che lo scienziato più discusso della storia nel 1839 diede un’aggiustatina al proprio tenore di vita sposando la cugina Emma Wedgwood, proveniente da una ricca famiglia borghese.
Passando all’ambito letterario, i due nomi di spicco, nel carniere di ancestry.co.uk, sono quelli di Charles Dickens e di Arthur Conan Doyle. Non furono Tempi difficili quelli che l’autore del Circolo Pickwick e di David Copperfield fece vivere ai suoi familiari dopo la sua dipartita: le 80mila sterline dell’epoca (1870) equivalgono a 8,5 milioni di euro attuali. Altro che bozzetti di costume: con quella cifra si possono affrescare a puntino alcune generazioni di discendenti. Quanto al creatore di Sherlock Holmes, nel 1930 se ne andò lasciando sul piatto qualcosa come 3,6 milioni di euro, molto ma molto più di quanto il suo freddo, cinico, altezzoso, ma non venale, eroe accumulò con i proventi delle sue inimitabili indagini. E i politici? Arthur Neville Chamberlain (1869-1940), primo ministro del Regno Unito dal maggio 1937 al maggio 1940, fautore dell’appeasement, cioè dell’accomodamento, nei confronti della Germania hitleriana, con 4 milioni di sterline attuali accomodò il futuro della sua discendenza.
Naturalmente, anche andarsi a fare postumamente gli affari altrui ha un prezzo.

Sul sito in questione, dopo un periodo di prova gratuito di 14 giorni, per cercare i testamenti che più intrigano si dovrà sborsare una tassa annua di 6,95 sterline (adesione semplice), o 8,95 (adesione premium) o 12,95 (adesione worldwide). E il vecchio Carletto Marx continua a rivoltarsi nella tomba...

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica