Il treno della Memoria organizzato dalla Provincia di Milano partirà mercoledì dal binario 21 della stazione Centrale. Lo stesso binario da cui cominciò lincubo di tanti deportati. A rivivere simbolicamente il viaggio e a ripercorrere i luoghi degli orrori del passato saranno 600 studenti, in occasione della giornata della memoria. Visiteranno i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau e i quartieri ebraici di Cracovia. Al viaggio prenderà parte anche il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, accompagnato dalla moglie e dalla figlia di 15 anni, Annasole. «È giusto che i giovani prendano coscienza degli orrori del passato e imparino a rifiutarli» spiega. Tanto che lanno prossimo, la Provincia promuoverà visite guidate anche alle Foibe e in altri luoghi simbolo come la Risiera di San Sabba e SantAnna di Stazzema per fare vedere agli studenti «a cosa portano i totalitarismi».
Organizzare il viaggio della memoria di questanno non è stato facile, ma la Provincia non voleva rinunciare a mantenere intatta la tradizione. «Lamministrazione precedente - spiega Podestà - non aveva messo a bilancio la spesa per questa iniziativa. Ma noi siamo comunque riusciti a trovare i soldi per il treno. Finanziare questo viaggio vuol dire non fare altre cose, ma va bene così». Linvestimento di Palazzo Isimbardi ammonta a 100 milioni di euro. «Siamo riusciti a trovare questa disponibilità perché abbiamo dilazionato in ventanni il nostro debito. Altrimenti non avremmo nemmeno potuto rispettare il patto di stabilità».
Per aiutare gli studenti a prepararsi alla visita ad Auschwitz, la Provincia di Milano ha organizzato nei mesi scorsi un percorso di formazione.
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