Il primo a non essere preoccupato è il prefetto Gian Valerio Lombardi. Secondo lui le minacce di contestazioni alla manifestazione «Unexpected Israel» da parte di gruppi filo-palestinesi non manderanno a monte levento e, probabilmente, non lo guasteranno nemmeno.
«Credo che andrà tutto bene - ha dichiarato ieri Lombardi a margine del conferimento della laurea honoris causa in Scienze pedagogiche a don Virginio Colmegna -.La manifestazione è stata programmata da tempo, così comera stata decisa la dislocazione in piazza Duomo, che verrà mantenuta». Per quanto riguarda la contromanifestazione organizzata dagli antagonisti per sabato 18 giugno, Lombardi ha ricordato che «se ci dovessero essere problemi di ordine pubblico il questore ha la facoltà di vietare una manifestazione, ma per ora non cè stato nessun tipo di allarme».
Il questore Alessandro Marangoni, da parte sua, preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali sulle misure di sicurezza previste per la kermesse e si trincera dietro un «no comment» anche in merito a possibili problemi di ordine pubblico. È risaputo però, come ci hanno confermato martedì pomeriggio alla Digos, che la questura caldeggiava uno spostamento in piazza Castello «almeno per la struttura fissa» prevista dalla kermesse. E che la decisione di mantenere tutto come previsto, se ha dato una lezione di principio a chi credeva di mandare tutto a monte sparando minacce di ogni tipo, certo non faciliterà le forze dellordine, costrette a vigilare da lunedì 13 a giovedì 23 giugno (la durata dellevento) sul Duomo e su tutta la zona circostante 24 ore su 24. Insomma, per dieci giorni, ininterrottamente, sul fronte sicurezza nellarea di piazza Duomo nulla potrà essere lasciato al caso.
E, proprio per motivi legati alla sicurezza e al pericolo di indebite intrusioni che potrebbero provocare situazioni di tensione sempre la questura, che in un primo tempo aveva autorizzato il presidio di protesta nei confronti della kermesse israeliana, ieri ha convocato il Comitato «No alloccupazione israeliana di Milano» per comunicare il divieto di manifestare in piazza Duomo. Suscitando le ire dello stesso comitato. «La questura oggi è costretta a inchinarsi ancora ai voleri israeliani, violando il diritto alla libertà di espressione e di movimento ancora in vigore secondo la Costituzione italiana - hanno scritto stizziti in un comunicato gli appartenenti al Comitato. Aggiungendo che loro, in ogni caso, domani pomeriggio manifesteranno pacificamente le loro ragioni.
Intanto stamattina alle 11 levento «Unexpected Israel» verrà presentato ufficialmente nella sala Gonfalone della Regione Lombardia alla presenza del governatore Roberto Formigoni, del sindaco Giuliano Pisapia, del presidente della Provincia Guido Podestà e dellambasciatore israeliano in Italia Gideon Meir.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.