Fiaccolate, panchine rosse, dibattiti, spettacoli, film. Sono decine le iniziative a teatro, in biblioteca, in Tribunale, nei Municipi per dire «no» oggi, più di sempre, alla violenza sulle donne. Palazzo Pirelli e Palazzo Lombardia stasera si illumineranno di arancione, colore simbolo della Giornata mondiale. Stamattina l'assessore regionale alla Famiglia, Elena Lucchini, ha organizzato all'Auditorium Testori l'evento dedicato agli studenti «Contro la violenza, rompi il silenzio». Nel pomeriggio, al Belvedere il talk istituzionale «Contro la violenza, una rete al tuo fianco» e la firma del protocollo d'intesa con l'Ordine degli psicologi finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti in materia di contrasto alla violenza sulle donne. Fratelli d'Italia Milano alle 18.30 organizza un flash-mob dal titolo «Libere di Muoversi: contro la paura nelle stazioni». L'appuntamento è fissato in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione Centrale, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul diritto delle donne di vivere e muoversi liberamente, senza il timore di subire violenze o minacce, e a chiedere maggiore sicurezza nelle aree urbane. Dalle 10 alle 13, grazie alla collaborazione tra l'Ordine degli Avvocati di Milano e il PAC-Padiglione d'Arte Contemporanea, è in programma una proiezione speciale aperta al pubblico dell'opera di Yuri Ancarani «Il popolo delle donne», presso l'Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano. Mentre alle 12, nella sede della Prefettura in corso Monforte, verrà firmato il «Protocollo d'intesa a favore dei figli di vittime di femminicidio», alle 21.30, al Teatro Franco Parenti andrà in scena Maria Stuarda, il Carcano ospita un'intera settimana di eventi, il via stasera alle ore 20.30 con «Uomini si diventa Nella mente di un femminicida», con Alessio Boni e Omar Pedrini. E quanto ce ne sia bisogno lo dimostrano i dati che emergono dall'indagine dell'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, ente fondatore dell'Università Cattolica: i giovani hanno conosciuto da vicino la violenza sulle donne. Più del 12% ha assistito direttamente alla violenza psicologica nei confronti di donne appartenenti alla cerchia ristretta dei propri parenti e amici. All'interno di questa cerchia, i giovani intervistati hanno assistito anche alla violenza fisica, sessuale, economica, religiosa e allo stalking.
Per prevenire la violenza di genere, i giovani ritengono maggiormente importante crescere in una famiglia in cui i genitori insegnano ai figli il rispetto per le donne, partecipare a progetti di prevenzione, frequentare associazioni e luoghi di aggregazione in cui si educa al rispetto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.