Temuto, odiato ma allo stesso tempo da molti venerato per la sua irremovibilità decisionale. Parliamo di Vladimir Putin, l’uomo che ha deciso di non sottostare a nessuno, tantomeno agli Usa. Da solo ha iniziato le prime operazioni militari in Siria, lasciando intendere i due obiettivi da lui perseguiti: sorreggere il regime di Assad nel breve termine ed assicurarsi il controllo della costa alawita a prescindere dall’esito della guerra civile.
Ma chi è veramente il leader russo? In questo articolo vogliamo portare alla luce non l’uomo politico ma l’uomo. Questo grazie a delle indiscrezioni di burocrati, assistenti e ministri di vario genere che hanno contribuito, in forma rigorosamente anonima, pena la morte, a ricostruire la giornata tipo dell’ex agente del Kgb.
Cominciamo dal dire che i suoi assistenti lo chiamano “Zar”. A loro è richiesto di rivolgersi a lui, a voce bassa e soprattutto devono mantenere una distanza di almeno tre metri dal presidente. È permesso avvicinarsi tanto, solo al suo cane labrador nero. L’unico a quanto pare a fargli comparire un sorriso su quel viso dall’espressione di ghiaccio. Putin si avvale di stretti e fidati collaboratori tra cui spicca un assaggiatore di cibo. Una delle più grandi paure di Putin infatti è di morire avvelenato. Ma è nei suoi viaggi all’estero che la paura di ingerire sostanze contaminate aumenta. Per questo lo zar cerca di mangiare sempre cibo russo, pure a costo di creare incidenti diplomatici nel paese che visita.
Lo "Zar" non è mattiniero, ma ama svegliarsi quando il sole è già alto e la sua colazione, a base di formaggio, uova di quaglia e spremuta, non avviene prima di mezzogiorno. Ama nuotare a stile libero nella sua piscina privata, dopodiché fa esercizio nella sua palestra. Odia traffico e smog e per questo non vive al Cremlino ma abita in un palazzo nelle vicinanze di Mosca. Nei suoi uffici non esistono né televisori né collegamenti a internet. L’unica tecnologia di cui fa uso è di marca sovietica e si tratta dei satelliti utilizzati per le chiamate telefoniche.
Ogni volta che il Presidente deve uscire dalla sua residenza, scattano immediatamente un imponente macchina organizzativa, pronta a tutelarlo e difenderlo. Solitamente un mese prima del suo arrivo in una città estera, un apposito gruppo di intelligence si reca nella città in questione per ispezionarla e evidenziare eventuali complotti o pericoli contro la sua persona.
Oltre l’hockey, gli abiti su misura e gli orologi la sua grande passione sono e rimangono le donne. Donne che rimangono di solito molto affascinate, da questo uomo tutto di un pezzo. Mistero sulla ex first lady Liudmilla, da cui ha divorziato. Sembra infatti scomparsa dalla scena e che “soggiorni” in un monastero. Dopo Liudmilla, sarebbe stato il turno della ginnasta Alina Kabaeva, da cui avrebbe avuto un figlio. Uno dei tanti illegittimi attribuiti a Putin.
Ma il più intrigato mistero rimane la vita familiare. I genitori sono morti. Le due figlie vivono entrambe all’estero: la 29enne Maria, probabilmente residente nei Paesi Bassi, e la 27enne Ekaterina, avvistata in Grecia.
E queste sono solo alcune delle curiosità che Ben Judah, autore di How Russia Fell In and Out of Love with Vladimir Putin ha rivelato sul presidente dal pugno di ferro. Libro che altro non è che il risultato di tre anni trascorsi a intervistare persone vicine al presidente russo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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