Il vizietto della memoria

La memoria inganna, soprattutto, se le dai una mano: firmato Primo Greganti e Antonio Di Pietro. Il primo (Greganti) durante una trasmissione televisiva su Sky è riuscito a dire che il Pds è uscito da Tangentopoli con due o tre condannati al massimo: fingendo di non sapere che in tutto lo Stivale sono stati centinaia i post-comunisti inquisiti e arrestati e condannati, lui compreso. Il Pds era diverso, ha insistito Greganti: peccato che a Milano, tanto per capire quanto fosse estraneo al sistema, il Pci ricevesse la quota di tangente sugli appalti direttamente dalle mani del segretario amministrativo della Dc. Per non parlare del famoso miliardo di Raul Gardini al Pds. Ma si passa ora al secondo smemorato (Di Pietro) che invece è riuscito a dire, al congresso della neo-Dc: «Ho fatto arrestare la parte cattiva della Dc, ora sono qui per quella buona». Chissà che ne pensa il deputato della Margherita Enzo Carra, arrestato proprio da Di Pietro nel 1993 e trascinato in schiavettoni lungo il tribunale di Milano.

Chissà che ne pensano Tabacci, Adamoli, Generoso, Darida, Viti, Botta, Pujia, Zoppi, De Gennaro, Delfino, Tiscar, Piredda, Antoci, Cimmino, Sanza, Corrao, Baruffi, Lega, Russa, Squattrone, Battaglia, Niccolò, l'intera giunta dell'Abruzzo, l'intera giunta di Vercelli, tutta la Dc cattiva che le sentenze troppo tardi riscoprirono buona.

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