Vodka, caviale e fiori: Mosca ringrazia

Mosca. Vodka, caviale, orsacchiotti di pelouche, fiori: dopo il successo della nazionale di Bilic a Londra, che ha sancito l’eliminazione degli inglesi dall’Europeo a vantaggio della Russia, l’ambasciata croata a Mosca è stata letteralmente sommersa dalla gratitudine dei tifosi di calcio, che volevano ringraziare Zagabria per la qualificazione. L’ambasciata, riferisce l’agenzia on line Newsru.com, ha emesso un comunicato ufficiale in cui ringrazia i russi per la simpatia dimostrata: «Siamo stati felici di vedere la grandezza del celebre animo russo - ha detto il diplomatico Bogoljub Platsmanovich - i primi doni sono arrivati già alle due di notte, subito dopo la partita, regalandoci due bandiere russe con su scritto in croato: “Grazie, viva la Croazia”. Una compagnia di viaggi ci ha anche offerto pubblicità gratuita sul suo sito per il nostro turismo. La nostra posta elettronica è sommersa di messaggi di congratulazioni e di gratitudine».

Il quotidiano inglese The Sun ha invece raccontato un episodio curioso avvenuto prima del match di Wembley: un errore di pronuncia da parte di Tony Henry, cantante d’opera chiamato ad interpretare l’inno nazionale croato, avrebbe aiutato i giocatori di Bilic a superare la tensione della sfida.

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