L'assurdo metodo della sinistra per rallentare il progetto: una valanga di modifiche - tutte uguali - per 5 articoli che non impedirà alla legge di essere approvata. Contenti loro...

A cinquant'anni dalla aggressione dello studente di destra Sergio Ramelli, avvenuta a Milano il 13 marzo 1975, gli atti del processo agli assassini - individuati molto tempo dopo - raccontano il clima di fanatismo ideologico di quegli anni. La colpa di Ramelli era di essere iscritto al Fronte della Gioventù, e di non fare mistero della sua appartenenza politica neanche nella scuola che frequentava, il liceo scientifico Molinari: così gli studenti di ultrasinistra del liceo lo segnalarono ai capi di Avanguardia Operaia, uno dei gruppi estremisti milanesi, che decisero di dare una "lezione" al diciassettenne. Secondo le sentenze, Ramelli venne colpito dalle chiavi inglesi almeno quattro volte, "micidiali erano stati i colpi inferti allorquando il giovane era già a terra, perché avevano avuto sul capo poggiato al suolo un effetto del tipo schiaccianoci". I dieci militanti di Avanguardia Operaia individuati dalle indagini del giudice Guido Salvini vennero condannati in primo grado per omicidio preterintenzionale, in appello l'accusa divenne di omicidio volontario ma grazie alle attenuanti generiche le pene inflitte non superarono i dieci anni di carcere.
Che Alberto Stasi dica di essere innocente non è una notizia. La novità è che ora anche la procura di Pavia, finora ostinatamente convinta della colpevolezza del fidanzato di Chiara Poggi, dica che l'assassino della giovane sia un altro e che abbia iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio
Come si sa, i morti hanno sempre torto. Su Carmine Gallo, quindi, ne verranno dette di tutti i colori. Ma il superpoliziotto non era uno stratega o un politico, ma un operativo. E nei mesi scorsi ha sempre detto di aver eseguito ordini di altri e che Equalize era perfettamente a conoscenza di chi fossero i committenti. Su queste dichiarazioni si scatenerà l'inferno
La Cassazione ha deciso che essere fascisti e fare il saluto romano in Italia non è reato. La sentenza ha definitivamente fatto chiarezza: il reato di manifestazione fascista continua ad essere previsto dalle nostre leggi, ma perché si possa fare questa accusa serve che essa comporti un pericolo concreto di ricostituzione del partito che fu di Mussolini
La linea difensiva punta tutto su un norvegese, protagonista di una vicenda simile a quella di Ciro & Co. Ma lui per tre volte non si è presentato. E l'unica cosa certa è che la sentenza arriverà a più di sei anni dai fatti
Prima il processo di una trasmissione televisiva e poi nell'aula del tribunale. Claudio Giacobazzi era innocente, ma non ha retto. E si è tolto la vita
Perché per Boeri sono stati chiesti i domiciliari? Perché secondo i giudici potrebbe inquinare le prove. Ma qualcosa non torna: o le prove ci sono (e Boeri non le può truccare), oppure non ci sono. Quindi la procura potrebbe essersi infilata in una piccola-grande contraddizione
La Cassazione ha disposto un nuovo processo per il caso Ruby. Le motivazioni sono molto complicate, forse troppo. Sul banco degli imputati finirà, ancora una volta, il Cav