Attualità

La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all’unanimità sulla base delle accuse di crimini contro l’umanità e crimini di guerra per Gallant e Netanyahu, mentre per Deif l’accusa è per il massacro del 7 ottobre contro Israele. La Corte sostiene “ragionevolmente fondata” l’ipotesi che Netanyahu e Gallant abbiano la responsabilità penale dei crimini di loro competenza. Sono d'accordo con il ministro degli esteri Tajani che dice: "Mandato di arresto Netanyahu non serve alla pace, cambiamo regole di ingaggio per Unifil". Ecco, affidare a dei giudici il giudizio storico sul perché le persone imbracciano i fucili è sempre un rischio in quanto si potrebbe giudicare la storia nel modo sbagliato. Infine, io credo che nascondersi dietro alle toghe dell'Aia non aiuterà a portare la pace in Medio Oriente ne tantomeno l'Europa a trovare la consapevolezza tra ha torto e chi ha ragione nella storia.

Giovanni Toti
Netanyahu condannato come Mohammed Deif. La differenza tra storia e giudizio storico

Ho conosciuto un uomo e la sua compagna. Lui mi piace ma nega di essere legato a lei, mentre lei assicura che stanno insieme. Che fare? Scrivi a: postadelcuore@ilgiornale.it

Valeria Braghieri
Foto di Pixabay

Il Cavaliere ha pensato a tutto senza lasciare scorie, cause aperte o liti sguaiate tra i suoi parenti. Diverso destino per Agnelli e Del Vecchio passando da Caprotti e De Benedetti, fino a Marzotto, Merloni, Campari e Benetton

Tony Damascelli
Eredità, le famiglie vadano a lezione da Silvio Berlusconi

Dopo le confessioni di Scamarcio, ecco che arrivano quelle dell'ex compagna Valeria Giolino, che su "Belve" ha confessato di aver fatto uso di droghe psichedeliche

Tony Damascelli
La "Polvere" in una serata su Rai 2

Scomparso l'amatissimo oste fiorentino Torello Latini, il "re" della bistecca alla fiorentina. Il lutto della ristorazione per quello che ospitò nel suo locale anche all'ex presidente americano Bill Clinton

Roberta Damiata
A sinistra Torello Latini, in una foto di qualche tempo fa, durante il premio da lui creato "Amici dei Latini". A premiare Bruno Vespa un giovane Matteo Renzi all'epoca sindaco di Firenze

Insomma, l'avete vista la serie? Merita un seguito, la intitolerei "Hanno ucciso l'amicizia, chi è stato si sa: i soldi"

Massimiliano Parente
Gli 883 hanno ucciso pure l'amicizia
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica