La nuova amministrazione statunitense ha voluto mandare un segnale forte quando, sul finire del mese di febbraio, ha presentato le linee guida per il futuro budget federale, che prevede un deciso incremento degli stanziamenti al settore della Difesa
È considerato il “guru ideologico” del presidente statunitense Donald Trump: un fedelissimo del tycoon che influenza tutte le sue scelte, nonché membro in pianta stabile del Consiglio per la sicurezza nazionale e del comitato di presidio degli Usa
L’Afghanistan si apre a Donald Trump e propone agli Stati Uniti degli investimenti importanti nel campo delle risorse minerarie. E’ la mossa attuata dal presidente afgano Ashraf Ghani al fine di scongiurare il paventato disimpegno americano nella regione contro i talebani
La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi dello scorso mese di novembre ha segnato l’ingresso al vertice delle istituzioni di Washington di un uomo che ha fatto della sua rottura con i tradizionali apparati di potere la forza della sua campagna
Convergenza di interessi, più che reale svolta politica, ma quanto emerge dai report immediatamente successivialla riconquista di Palmyra ad opera dell’esercito di Assad appare avere in ogni caso i contorni di un fatto storico nuovo ed importante all’interno del conflitto siriano: russi ed americani hanno cooperato prima, durante e dopo la battaglia per riprendere e liberare l’antica ‘perla del deserto’
La Casa Bianca invierà oggi ai dipartimenti federali la proposta di bilancio che contiene l’aumento di spesa per la Difesa così come promesso dal Presidente Donald Trump durante la campagna elettorale
Breitbart News, il sito dell’alt right americana da cui provengono numerosi sostenitori di Donald Trump, è costantemente sotto le luci dei riflettori da quando Stephen Bannon, ex direttore esecutivo, è stato nominato chief strategist alla Casa Bianca
Per gli Stati Uniti è più di una banale “riorganizzazione”. Quando si parla del Consiglio per la sicurezza nazionale (National Security Council), parliamo infatti del principale organo che consiglia e assiste il presidente degli Stati Uniti in materia di sicurezza nazionale e politica estera
Durante l’incontro di ieri alla Casa Bianca tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu sono stati stati toccati tutti i temi caldi previsti alla vigilia della conferenza stampa: dall’accordo sul nucleare con l’Iran, teoricamente fiore all’occhiello della precedente amministrazione, al conflitto israelo-palestinese, fino ad arrivare alla questione degli insediamenti in Cisgiordania
Si chiamano Sebastian e Katharine Gorka, e sono una coppia di ricercatori, lui cittadino britannico di origine ungherese naturalizzato nel 2012, unita da anni nella comune missione di risvegliare l’America di fronte alla crescente minaccia del terrorismo islamico