A denunciare l’accaduto sono il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale Marco Gaudini
Amianto gettato nella spazzatura come fosse un rifiuto indifferenziato. Succede a Palermo e a riprendere la scena è stato un residente. Smaltirlo regolarmente costa troppo e così c'è chi si improvvisa
Amianto gettato nella spazzatura come fosse un rifiuto indifferenziato. Succede a Palermo e a riprendere la scena è stato un residente
Operazione della Guardia di Finanza a Torre del Greco, la scoperta in un terreno. Scattano due denunce
Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.
L’accusa è di omicidio volontario con dolo eventuale in relazione alla morte di sei operai e due loro familiari per cancro provocato da esposizione all'amianto nello stabilimento napoletano
Un'inchiesta avviata da Reuters metterebbe ulteriormente nei guai la società Johnson&Johnson
Nel progetto di demolizione, che comincia ufficialmente oggi, si fa riferimento alle 15 mila tonnellate di amianto contenute nelle case sottostanti al viadotto. Prima di abbatterle, le abitazioni dovranno essere sgomberate dal materiale pericoloso
Dopo l’allarme lanciato la scorsa settimana dal Codacons, secondo cui l’80 per cento degli istituiti scolastici di Roma e provincia non è a norma, ad alimentare le polemiche è un dossier della Lega
Le nuove indagini in seguito ad alcune dichiarazioni di un operaio che avrebbe visto lastre di amianto sotterrate dopo le bonifiche parziali