amianto

Con l'operazione Dirty Street i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia - coadiuvati da militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Vibo Valentia e Spilinga - hanno sequestrato una arteria stradale in località Castelluccio", comune di Stefanaconi, trasformata in discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, come l'amianto.

Redazione
Vibo Valentia, sequestrata discarica abusiva di rifiuti speciali

Con l'operazione Dirty Street i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vibo Valentia - coadiuvati da militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Vibo Valentia e Spilinga - hanno sequestrato una arteria stradale in località Castelluccio", comune di Stefanaconi, trasformata in discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, come l'amianto.

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Vibo Valentia, sequestrata discarica abusiva di rifiuti speciali

Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.

Agata Marianna Giannino
"Prostituta a 64 anni per pagare le cure a mio marito"
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