Il viceministro all'Economia nega i problemi con il ministro allo Sviluppo economico
Oggi si scopre, e il Quirinale lo mette per scritto, che non fu Napolitano a opporsi al decreto per lo sviluppo, ma il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che il pomeriggio del 2 novembre salì inaspettatamente al Colle
La bozza contenente le misure relative allo sviluppo conterrà anche una norma anti No-Tav. Chi tenterà di raggiungere Chiomonte o la Maddalena, potrà essere condannato a una pena detentiva che va da tre mesi fino a un anno di carcere
Oggi Berlusconi presenta al G20 di Cannes i provvedimenti anti crisi varati ieri. Il pacchetto sarà inserito in un maxiemendamento alla legge di stabilità. Nel testo non c'è alcuna modifica all'art. 18 sul lavoro. Nessuna tassa sui ricchi, smentito pure il prelievo forzoso dai conti correnti
Dagli incentivi per le assunzioni alle agevolazioni per la prima casa. Il governo lavora al dl sviluppo. Nella bozza vi sarebbero anche dodici differenti sanatorie. Ma il governo smentisce: "Non sono al vaglio". Sì alla vendita del patrimonio pubblico per coprire le spese degli enti
La Marcegaglia parla ai giovani di Confindustria, riuniti a Capri: "Non sta a noi dire se bisogna cambiare il governo oppure no. Noi siamo un grande paese e non possiamo continuamente farci commissariare dall’Europa". Poi chiede - e ottiene - un applauso e una standing ovation per Napolitano: "E' lui il nostro punto di riferimento"
E' al lavoro la cabina di regia che si occupa di definire i contenuti del decreto sullo sviluppo. Ancora da sciogliere il nodo risorse. Al vaglio al possibilità di un concordato fiscale per reperire finanziamenti da utilizzare nel decreto sviluppo. Nel Pdl fronda contro Tremonti: "No a misure a costo zero". Spunta una prima bozza: netto taglio alla burocrazia e agevolazioni per le imprese e per i mutui contratti dalle giovani coppie. Il Carroccio chiede gli incentivi per contratti a tempo indeterminato e il taglio dei sussidi di disoccupazione per gli immigrati
Il leader di Confindustria si scaglia contro l'ipotesi di un condono: "E' sbagliato, premia i furbi". Ma nel 2002 la sua azienda ne usufruì. Poi lascia uno spiraglio al governo che con il decreto sviluppo può salvare il Paese e smentisce di voler scendere in politica. Sulla Fiat: "Non credo che lascerà in Italia"
Avanti anche senza Tremonti. Il decreto sviluppo si farà anche senza il ministro dell'economia. Berlusconi rassicura sulla presunta fronda in arrivo da Scajola, ma teme frizioni con Sarkozy sulla Bce
Il Cav punta sulle misure per rilanciare l'economia: "Presto il decreto sviluppo". Quindi lancia un appello alla sinistra: "Pensi al Paese e non alla mia poltrona"