Dagli incentivi per le assunzioni alle agevolazioni per la prima casa, dalla vendita degli immobili pubblici alla difesa delle aree di interesse strategico come la Tav. Il governo è al lavoro nella stesura del decreto sviluppo. Secondo fonti stampa, la bozza conterrebbe un menù da dodici sanatorie, tra cui il concordato fiscale per il passato, la rottamazione dei ruoli, la chiusura delle liti pendenti oggi limitata ai contenziosi con il Fisco fino a 20mila euro e la regolarizzazione dei tributi locali. Ma il governo fa sapere che "nelle anticipazioni stampa vi sono norme non contenute nel provvedimento di sviluppo su cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo economico".
SUCCESSIONI E DONAZIONI
Nella bozza del decreto, viene introdotta la sanatoria sulle successioni e donazioni: col 25 per cento in più sarà possibile definire i valori dichiarati assoggettabili ai fini di imposte di registro, ipotecaria, catastale sulle succesioni e donazioni qualora vengano presentate entro il 2 aprile 2012. "I valori dichiarati per i beni assoggettabili a procedimento di valutazione e sottoposti alle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni - si legge nel testo - sono definiti con l’aumento del 25 pere cento".
SANATORIA PER IL CANONE RAI
La bozza prevede anche la regolarizzazione per il canone Rai non versato (50 euro l’anno) e per i manifesti politici. Per il canone della televisione pubblica si tratta dei versamenti non effettuati fino al 31 gennaio 2011. Per "manifesto selvaggio" si potrà regolarizzare con 750 euro l’anno per affissioni fino al 2010.
INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI
Nella bozza il governo introduce anche incentivi per l’assunzione di giovani disoccupati. "Per i datori di lavoro privati che assumano negli anni 2012 e 2013, senza esserne tenuti, giovani sotto i 25 anni disoccupati da almeno sei mesi o sotto i 35 anni disoccupati da almeno 12 mesi - si legge nella bozza del decreto - la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è, per i primi trentasei mesi, quella prevista per gli apprendisti". Il governo prevede anche agevolazioni per i contratti di apprendistato, iniziati negli anni 2012 e 2013. "La quota di contribuzione a carico del datore di lavoro - si legge nel testo della bozza - è azzerata fino alla fine del periodo di apprendistato".
CONTRIBUTI AZZERATI PER L'APPRENDISTATO
Per i contratti di apprendistato iniziati negli anni 2012 e 2013, la bozza prevede che venga azzerata fino alla fine dell’apprendistato la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro. La misura potrebbe coinvolgere circa 380 mila lavoratori. Il "risparmio" per i datori di lavoro sarà di 312 mln nel 2012-2015.
AGEVOLAZIONI PER LA CASA
Il provvedimento al vaglio del governo prevede che l'aliquota Iva relativa all’acquisto dell’abitazione principale da parte di giovani al di sotto dei 40 anni e titolari di reddito da lavoro parasubordinato è fissata nella misura dell’1 per cento. Lo prevede la bozza del decreto sviluppo. Arrivano inoltre agevolazioni Irpef per gli studenti lavoratori.
LA VENDITA DEGLI IMMOBILI
La bozza del decreto Sviluppo punta anche sulla gestione degli spazi pubblici. Diverse le opzioni previste dal provvedimento: si vada dalla "ottimizzazione degli immobili utilizzati dalla pubblica amministrazione" alla "vendita del patrimonio residenziale pubblico agli inquilini". E ancora: la bozza prevede, inoltre, che i "ricavi della vendita" vada a finire nelle mani degli enti locali per coprire "spese di investimento in deroga al patto di stabilità".
IL TAGLIO DEGLI STIPENDI
In base a quanto deciso dal governo, gli accordi aziendali "possono prevedere che il datore di lavoro e il lavoratore si accordino su una retribuzione inferiore a quella dovuta, in cambio di servizi messi a disposizione dal datore di lavoro, quali asili nido, servizi alla persona ovvero misure per la mobilità".
MANETTE PER I NO TAV
La bozza rende possibile l’arresto da tre mesi a un anno chi entra abusivamente nei cantieri dell'alta velocità Torino-Lione. "Per assicurare la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione e garantire, a tal fine, il regolare svolgimento dei lavori del cunicolo esplorativo de La Maddalena - si legge nel testo anticipato dalle agenzie - le aree ed i siti del Comune di Chiomonte, individuati per l’installazione del cantiere della galleria geognostica e per la realizzazione del tunnel di base della linea ferroviaria Torino-Lione, costituiscono aree di interesse strategico nazionale". Fatta salva l’ipotesi di più grave reato, la bozza sancisce anche che "chiunque si introduce abusivamente nelle aree di interesse strategico nazionale (...) o ostacola l’accesso autorizzato alle aree medesime" verrà punito con una pena fino a un anno di carcere.
DEFISCALIZZAZIONE PER LE OPERE
Il governo starebbe anche valutando anche la defiscalizzazione dell’Ires e dell’Irap come contributo al finanziamento delle opere immediatamente cantierabili. Secondo quanto emerge dal documento, dovrebbe essere il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a individuare le opere che verrebbero approvate per legge. La proposta vedrebbe la luce sotto forma "sperimentale" anche nell’ambito delle operazioni di finanza di progetto mentre la defiscalizzazione sarebbe con copertura parziale o totale del contributo pubblico.
NUOVI FONDI PER LA RICERCA
La bozza prevede, per il 2012 lo stanziamento di cento milioni di euro a sostegno del settore sviluppo e ricerca. Verrà, così, rifinanziato il Fondo per gli Investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (First), che è il fondo che alimenta i diversi strumenti di finanziamento della ricerca universitaria (Prin), di base (Firb) ed applicata ed industriale, nonché il recupero della competitività (Far). Il rifinanziamento del First consentirebbe anche di dare continuità ai bandi per il finanziamento di progetti di ricerca universitaria proposti da giovani ricercatori (Futuro in ricerca), altrimenti non più proponibili per mancanza di risorse. Il fondo previsto dalla Finanziaria 2007 per il triennio 2007-2009 non è stato più alimentato.
IL MONEY TRANSFER
Viene abolita l’imposta di bollo del 2 per cento sui trasferimenti di denaro all’estero che era stata introdotta con la manovra di agosto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.