jihadisti

La Metropolitan Police of London ha pubblicato sul proprio sito le foto delle false cinture esplosive indossate dai tre attentatori. "Non avevo mai visto nel Regno Unito una tecnica di questi tipo - ha commentato il numero uno dell'unità antiterrorismo di Scotland Yard, Dean Haydon - I terroristi cercavano di creare il massimo panico agganciandosi degli esplosivi finti. Chiunque li abbia visti quella notte, ha pensato che erano vere bombe".

Sergio Rame
Londra, le false cinture esplosive dei jihadisti del London Bridge

L’operazione antiterrorismo "Martese", condotta dalla Polizia, ha riguardato due nuclei familiari, uno formato da cittadini italiani convertiti da qualche anno all’Islam e determinati secondo le indagini a partire per la Siria, l’altro composto da cittadini di nazionalità albanese residenti nella provincia grossetana

Ecco chi sono i presunti jihadisti

L’ultima trovata dell’Isis supera qualsiasi perversità: hanno inserito delle telecamere HD nei mirini dei loro fucili, cannoni e simili, in modo tale da poter filmare le loro selvagge sparatorie nel dettaglio e dare l’impressione a chi le guarda di viverle in tempo reale. Il sistema è stato utilizzato durante l’esecuzione di alcuni prigionieri iracheni, che vengono fucilati alla testa da una distanza ravvicinata. Il risultato sembre un tremendo videogioco splatter.

L'Isis e le videocamere sui mirini dei fucili: così filmano le esecuzioni

Piccoli terroristi crescono. L'Isis ha pubblicato un video in cui una settantina di bambini vengono addestrati in un campo

Fabio Franchini
I baby jihadisti del Califfato

Donne sfruttate per ore e costrette a cucire veli per le bambine. I jihadisti dell'Isis hanno postato sui loro blog le immagini di una fabbrica di hijab (velo islamico) in Iraq. La fabbrica è gestita dagli stessi jihadisti e la sua specializzazione sono i mini-hijab, vale a dire veli per bambine. Le foto mostrano una decina di donne coperte da velo nero integrale che lavorano alle macchine da cucire in una grande fabbrica, che si troverebbe nella provincia settentrionale di Niniveh, dove l’Is ha proclamato il suo califfato.

L'industria dell'Isis dove si creano i veli per le bambine
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