stupro

Si tratta di Antonino Miniero, Gennaro Davide Gargiulo, Fabio De Virgilio, Raffaele Regio e Francesco D'Antonio, tutti accusati di violenza sessuale di gruppo

Redazione
Il volto degli stupratori di Sorrento

Si chiama "Eu não mereço ser estuprada" la nuova campagna sui social network attuata dalle donne del Brasile, in risposta alle recenti ricerche che vedono concordare il 65,1% dei brasiliani sullo stupro di una donna se troppo svestita. Attraverso gli hashtag #EuNaoMerecoSerStuprada e #EuSouMinha le donne brasiliane raccontano una verità scottante quanto attuale: l'assurda credenza che a giustificare lo studio ci sia una troppa disinibizione della donna, che "se la cerca" se va in giro troppo svestita. Moltissimi uomini hanno già aderito alla campagna, chiedendo però di sostituire a eu nao (io non) la parola "Ninguèm" (nessuno) a sostenere la condanna dello stupro e delle violenze nelle sue forme più differenti, sia che attacchi le donne, sia gli uomini.

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"Io non merito di essere stuprata", nuova protesta delle donne brasiliane
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