tossicodipendenti

Si ubriacano, si drogano, si lavano, c'è chi si prostituisce. Sotto una delle antiche porte di Napoli, Porta Capuana, ogni giorno va in scena uno spettacolo orripilante per i residenti e per i turisti che arrivano da ogni parte del mondo per vedere una porta edificata nel 1484. Sotto le mura e le torri aragonesi si assiste quotidianamente al degrado. Consegnata alla città appena a dicembre dello scorso anno, dopo gli interventi di riqualificazione previsti dal Grande Progetto Unesco, piazza San Francesco è diventata ricovero per senzatetto e tossicodipendenti. Il basolato e le panchine sono ormai il loro letto e ogni angolo viene utilizzato come bagno pubblico. In preda ai fumi di alcol e droga c’è chi si denuda, chi si prende a mazzate. Spesso volano bottiglie. Qualche giorno fa, alla luce del sole, un anziano sniffava dalle mani di una donna. Sono esausti i residenti. La zona è diventata invivibile. Il degrado crea problemi anche ai commercianti che, negli ultimi anni, hanno registrato un calo nelle vendite

Agata Marianna Giannino
Napoli, Porta Capuana ricovero per tossici e senzatetto

Nel parco che attende la riqualificazione da almeno un ventennio, tra rifiuti, disperati e tossicodipendenti. Siamo stati nell'area, situata a ridosso di via Marina, a Napoli. Se i termini indicati dal Comune di Napoli saranno rispettati, entro l’estate il parco della Marinella dovrebbe essere restituito alla città. Ma, ad oggi, i lavori non sono ancora cominciati, le baracche sono ancora lì, in mezzo ai rifiuti speciali e pericolosi, e il viavai dei tossicodipendenti non si è mai fermato.Riprese e montaggio video: Luca e Vincenzo Metodo

Agata Marianna Giannino
Napoli, nel parco della Marinella: tra rifiuti, tossicodipendenti e disperati
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