"Pregare è nella nostra cultura". Così l'islam aggira la legge
Siamo tornati a Merano, comune in provincia di Bolzano (Alto Adige), dopo un anno e mezzo dall'arresto di quattro presunti jihadisti. Invece di essere intensificati, i controlli sono praticamente nulli tanto che a pochi metri di distanza dall'appartamento di Abdul Rahman Nauroz, ritenuto il presunto reclutatore dell'organizzazione, c'è un centro culturale islamico utilizzato a tutti gli effetti come una moschea. Nessuna attività al di fuori della preghiera.