Il sequestro delle ventimila mascherine a Misterbianco

La guardia di finanza di Catania ha scoperto a Misterbianco un deposito con ventimila mascherine nocive alla salute dell’uomo. Il locale appartiene ad un cittadino cinese e tutto il materiale era destinato alla vendita. Le mascherine erano prive dell’indicazione Ce e non avevano le istruzioni in lingua italiana perché provenienti direttamente dalla Cina, senza alcuna documentazione contabile e fiscale che ne indicasse la legittima provenienza, ma anche la conformità alle disposizioni vigenti in materia sanitaria. Il titolare dell’attività è stato denunciato. Nei suoi confronti verrà irrogata una sanzione il cui importo potrebbe arrivare anche a duecentomila euro.

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