Letta a Calenda: "Incontriamoci, ma patti chiari e senza veti"
"Sono pronto ad incontrare tutte le anime del centrosinistra, dai liberali alle forze riformiste a quelle civiche, ovviamente anche Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova ma lo faccio dicendo chiaramente che non si comincia con i veti personali, è inadeguato e incompetente, che metodo è? Lo si fa con patti chiari e amicizia lunga. Tre giorni fa ci siamo incontrati con Calenda e ci siamo stretti la mano, eravamo d'accordo poi due giorni dopo tutto è saltato e allora stringersi la mano non significa nulla? Io sono per incontrarci, ma patti chiari, abbiamo la responsabilità di fare un accordo, sono disponibilissimo a farlo ma con spirito di dignità nei confronti di una forza politiica, la nostra, che è la più importante e si candida ad essere la prima del paese. Sono disposto ad incontrarci senza preclusioni, cercando le soluzioni migliori per costruire questa alternativa" alla destra "con lo spirito giusto: capirsi, fare accordi, ma senza veti o sportellate, metodo con cui io faccio fatica". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, parlando dopo l'incontro con gli amministratori dem. Pd (Alexander Jakhnagiev)