Ucraina, Draghi: "60mila profughi e chissà quanti dopo, Italia pronta ad accoglienza"

"La visita di oggi è fonte di conforto. L'accoglienza, l'organizzazione, l'entusiasmo di questi volontari dimostrano che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante, moderna che è la Protezione civile. Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere, da preservare" anche "nell'accoglienza, oggi abbiamo 60mila profughi, chissà quanti ce ne saranno dopo, questo gioco di squadra è dunque "fondamentale". Lo ha detto il premier Mario Draghi, a margine della visita all'hub di Palmanova (Ud) dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l'Ucraina. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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