L'importanza del sorriso e dei suoi benefici per corpo e mente

Nel "World Smile Day", ricordare l'importanza del sorriso è fondamentale, perché coinvolge la nostra salute sia fisica che psichica. I consigli della dottoressa Giulia Bormida, odontoiatra.

L'importanza del sorriso e dei suoi benefici per corpo e mente

Il sorriso è la causa, non l’effetto della felicità” fu Il filosofo Daisaku Ikeda ad aver riportato questa grande verità, anche se non è stato l'unico ad affidare a quel gesto innato nell'essere umano, un significato magico. Anche Charlie Chaplin sosteneva che: “Un giorno senza sorriso è un giorno perso” e come lui molti altri ancora, che avevano ben compreso quanto sorridere possa portare benefici al nostro fisico e al nostro spirito.

Perché sorridiamo?

Il sorriso ha basi innate e compare entro i primi due mesi di vita del neonato. Si tratta di un messaggio riconosciuto e usato da tutti gli esseri umani per esprimere gioia. Quando da neonati non abbiamo ancora l'uso della parola, usiamo la mimica facciale per esprimere ciò che sentiamo e quando sorridiamo stiamo "dicendo" con il volto che stiamo bene. Inoltre grazie ai neuroni specchio (quelli che permettono di spiegare fisiologicamente la nostra capacità di porci in relazione con gli altri) quando vediamo qualcuno che ci sorride siamo portati a rispondere allo stesso modo, creando una situazione di empatia. Un mito da sfatare è quello che per sorridere o per ridere sia necessario uno stimolo esterno che ci "obblighi" a farlo. Non è così, per ridere è sufficiente decidere di farlo.

La "Terapia del Sorriso"

Ogni anno il primo venerdì di ottobre si festeggia la Giornata Mondiale del Sorriso, il World Smile Day, istituita nel 1999 dall'artista Harvey Ball, creatore del famoso simbolo “smile”, proprio per far comprendere l'importanza di questa azione istintiva del nostro viso e le sue implicazioni salutari. Non a caso esiste quella che viene chiamata "La Cura", o "la terapia del Sorriso” che consiste nel ridere anche senza un reale stimolo esterno, perché farlo, almeno 10 volte al giorno e possibilmente specchiandoci, porta benefici al cuore e alla mente simili a quelli dell'attività sportiva, che rilasciano endorfina, l'ormone della felicità, che aumenta lo stato di benessere fisico di una persona.

Ridere è importante perché sostiene il tono dell’umore, riequilibrando e attenuando stress e nervosismo. La risata infatti, è un elemento che rafforza le relazioni sociali, perchè esprime apertura verso gli altri e facilita la comunicazione con chi ci circonda, instaurando un clima emotivo di sintonia.

Il sistema immunitario

Oltre al rilascio di endorfine, ci sono evidenze scientifiche sui benefici del sistema immunitario e sull’attenuazione della percezione soggettiva del dolore. A livello ormonale, ridere contribuisce a contenere la produzione di cortisolo, ormone coinvolto nelle reazioni psicofisiche allo stress e, al contrario, favorisce la produzione di melatonina, responsabile della regolazione dei ritmi sonno-veglia.

Ulteriori benefici sono l’abbassamento della pressione, l’incremento dell’ossigenazione del sangue, l'abbassamento dei livelli di colesterolo, e aumenta gli scambi polmonari contribuendo ad abbassare il livello di grassi presenti nel sangue. Non in ultimo è un buon allenamento dei muscoli del viso. Nella risata si attivano circa 12 muscoli facciali e si sollecitano quelli delle spalle, dell’addome e il diaframma.

Il sorriso perfetto

Tanti, come detto, sono i benefici di un sorriso, spesso però ci sono molti fattori che concorrono a nasconderlo quando non ci sentiamo a nostro agio per i più svariati motivi, dalla grandezza al colore o all'aspetto dei denti. A raccontarlo la Dottoressa Giulia Bormida,odontoiatra. "La prevenzione è la base fondamentale ed insostituibile per la salute e la bellezza della bocca - spiega la dottoressa - le principali problematiche che possono intaccare la bellezza del sorriso sono: la malattia cariosa che colpisce i tessuti duri del dente, alterandone l’architettura ed il colore; la malattia parodontale che colpisce le strutture di supporto dei denti (ossa e gengive), minando la stabilità dei denti e l’estetica gengivale stessa; l’usura dentale in cui viene alterata la dimensione e la forma dei denti e di conseguenza la loro esposizione all’interno della cornice fornita dalle labbra".

Come intervenire

Queste problematiche possono però essere affrontate. A spiegarlo sempre la dottoressa Bormida: "Per prevenire la malattia cariosa, l’alimentazione è il primo punto su cui porre attenzione. Alcune specie batteriche, che popolano la maggior parte delle bocche, sono capaci di fermentare i carboidrati/zuccheri, introdotti attraverso la dieta, producendo acidi capaci di disgregare i tessuti duri del dente. Per cui limitare, in quantità ed in frequenza, l’assunzione di questi alimenti, evita questo processo".

Esistono però anche alimenti che hanno effetti protettivi: "Soprattutto la verdura, la frutta secca, la frutta non acida, lo yogurt naturale, i formaggi, il tè che forniscono minerali che rinforzano lo smalto dentale ed inibiscono l’adesione dei batteri".

L'importanza dell'igiene orale

"Altrettanto importante - spiega - è dedicarsi scrupolosamente alle manovre di igiene orale, in modo da mantenere basso il numero di batteri capaci di creare patologia. Eseguire almeno un paio di volte l'anno sedute di igiene orale professionale che prevedano anche l’applicazione di prodotti remineralizzanti. Fondamentale avere una particolare attenzione all'igiene anche per quanto riguarda la malattia parodontale, con particolare attenzione alla pulizia del solco presente tra denti e gengive e degli spazi interdentali".

L'usura dentale

Anche questa problematica può minare un bel sorriso: "Solitamente alla base ci sono due problematiche: l’abrasione meccanica e l’erosione chimica. La prima può dipendere dal bruxismo, cioè il digrignamento involontario notturno in cui lo sfregamento continuo delle superfici dei denti ne causa perdita di sostanza. Questo può essere curato con l'uso di un bite (una sorta di protezione) fornito dal dentista.

C'è poi l'erosione chimica, che può invece essere esogena, cioè data dall’assunzione eccessiva di bevande (soft drink, energy drink, succhi, aceto) ed alimenti molto acidi (agrumi e alimenti zuccherati che fermentando si trasformano in acidi) o endogena, data dalla risalita a livello della bocca di succhi gastrici, o per presenza di reflusso gastroesofageo o per vomito frequente correlato a disturbi alimentari o anche a stati fisiologici come la gravidanza. In questo caso risulta utile evitare l’assunzione di bevande acide industriali, attendere 30 minuti prima di lavare i denti dopo aver assunto agrumi, frutta, cibi acidi e carboidrati".

I difetti ortodontici

Quelli di natura genetica hanno bisogno dell'intervento del dentista che ormai ha a disposizione conoscenze, tecniche, materiali e tecnologie che possono risolvere praticamente qualsiasi tipo di difetto. "Si possono comunque prevenire quelli legati alle funzioni orali.

Come il vizio di mangiarsi le unghie o succhiare il dito, deglutire correttamente con la punta della lingua che si appoggia al palato e non ai denti anteriori, respirare dal naso e non dalla bocca, mantenere lo stato di salute gengivale e parodontale sono tutti fattori che mettono al riparo da difetti sia di posizione dei denti che delle ossa mascellari", conclude infine la dottoressa.

Dottoressa odontoiatra (Non riutilizzare)
Dottoressa Giulia Bormida, odontoiatra

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