MotoGP, Bagnaia sorride: è sua la Sprint Race di Motegi, soltanto 4º Martin

Il sabato della MotoGP sul circuito di Motegi in Giappone regala emozioni e soprese. Dopo la pole position di Pedro Acosta è Pecco Bagnaia a vincere la Sprint Race

MotoGP, Bagnaia sorride: è sua la Sprint Race di Motegi, soltanto 4º Martin
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Quando tutti si aspettano Martin spunta Bagnaia. Questi due contendenti al titolo ci hanno abituato negli ultimi due anni a fare un elastico nella fasi più calde della stagione: quando uno potrebbe andare in fuga, però, l'altro recupera punti preziosi. È successo anche nel sabato della MotoGP in Giappone, infatti a Motegi lo spagnolo della Ducati Pramac, attuale leader del mondiale, disputa un qualifica deludente e nella Sprint Race non va oltre il quarto posto. Dal canto suo, Pecco prima conquista la prima fila nella sessione di qualifiche, poi va a vincere con merito (e un pizzico di fortuna per la caduta di Acosta) una vittoria molto importante e che riduce lo scarto (ad appena quindici lunghezze) col suo rivale nella lotta serrata per il titolo iridato.

Pedro Acosta firma la pole position

Dopo le sessioni di prove libere del venerdì, disputate pressoché sull'asciutto, tutti avrebbero scomesso su Jorge Martin. Il ritmo del pilota spagnolo sulla pista pulita era stato di grande consistenza, ma questo sabato viene aperto dalla pioggia. Il meteo ha sparigliato le carte in tavola e ha regalato delle qualifiche sorprendenti. A firmare la pole position (la prima della carriera) è il rookie Pedro Acosta della KTM Gas Gas, con Pecco Bagnaia e Maverick Vinales che chiudono la prima fila. Il leader della classifica piloti, invece, scatterà soltato dall'undicesima piazzola della griglia. Di seguito la graduatoria:

  1. Pedro Acosta (GasGas)
  2. Francesco Bagnaia (Ducati)
  3. Maverick Vinales (Aprilia)
  4. Enea Bastianini (Ducati)
  5. Brad Binder (KTM)
  6. Franco Morbidelli (Ducati)
  7. Fabio Di Giannantonio (Ducati)
  8. Marco Bezzecchi (Ducati)
  9. Marc Marquez (Ducati)
  10. Alex Marquez (Ducati)
  11. Jorge Martin (Ducati)
  12. Fabio Di Giannantonio (Ducati)
  13. Raul Fernandez (Aprilia)
  14. Jack Miller (KTM)
  15. Aleix Espargaró (Aprilia)
  16. Johann Zarco (Honda)
  17. Joan Mir (Honda)
  18. Augusto Fernandez (GasGas)
  19. Alex Rins (Yamaha)
  20. Luca Marini (Honda)
  21. Takaaki Nakagami (Honda)
  22. Lorenzo Savadori (Aprilia)
  23. Remy Gardner (Yamaha)

Sprint Race, Bagnaia porta a casa la vittoria

Al via Bagnaia e Bastianini fulminano il poleman Acosta, mentre lo scatto di Martin è prodigioso. Lo spagnolo trova un varco e recupera sette posizioni in un istante. Capolavoro da parte del pilota dalla Ducati Pramac, prossimo sposo dell'Aprilia che si sfrega le mani. Un largo di Bastianini lascia spazio al recupero di Acosta, Bagnaia continua la sua corsa al comando, mentre Marc Marquez tallona Jorge Martin. L'ex pilota della Honda supera il rivale come una fionda, portando la sua Ducati del team Gresini in quinta posizione. Primi giri infuocati a Motegi su un pista umida e potenzialmente molto viscida. Il ritiro improvviso di Binder per un guaio alla KTM favorisce chi insegue, con Martin che ritorna al quinto posto e Marquez ai piedi del podio coperto da Bastianini. Intanto, davanti Acosta trova un pertugio e si inventa un sorpasso formidabile ai danni di Bagnaia, cucito con eccezionale maestria.

Lo spagnolo sembra possedere nel polso destro il ritmo per inventarsi una fuga in solitaria, invece accade quello che non ti aspetti: una scivolata cancella la sua cavalcata. Motegi per tradizione è ricca di sorprese e di insidie e il giovane pilota ne paga, suo malgrado, le conseguenze. Ne approfitta ovviamente Bagnaia che plana in solitaria al comando, scortato dal fido Bastianini che ha un osso duro da regolare, quel Marc Marquez che appena si sente aria di pioggia fiorisce come un prato a primavera.

Negli ultimi giri si accende un bel duello fatto di sorpassi e carenate pulite fra i due piloti, il tutto alle spalle di Bagnaia che cerca di non fare errori e di portare a casa la vittoria. Alla bandiera a scacchi il pilota italiano può festeggiare e accorciare il distacco da Martin che finisce ai piedi del podio.

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