I Ministri, gli alternativi rock che dal vivo "pestano duro"

La band conferma con un disco live l'energia di musicisti che suonano «con il coltello tra i denti»

I Ministri, gli alternativi rock che dal vivo "pestano duro"
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Un nome quanto mai improbabile, I Ministri, che riecheggia il beat anni Sessanta (I Barbieri, I Bisonti, I Balordi e chi più ne ha, più ne metta), così come le giacche che indossano sul palco, con bottoni dorati e alamari, quasi a citare i Beatles di Sgt. Pepper. Poi c'è la musica: un rock duro, senza fronzoli, portato in giro per la penisola su di un furgone giallo, macinando chilometri. Non so quanti avrebbero puntato su di loro nel lontano 2007, quando il trio milanese salì per la prima volta su di un palco secondario del Mi Ami, il festival che ogni primavera incendia Milano con il meglio della scena indie. Ammesso che abbia ancora senso definirla così. Reduci da un indimenticabile concerto proprio lì (questa volta sul main stage della rassegna), i Ministri hanno pubblicato in streaming un Ep live tratto dall'adrenalinica esibizione. Il titolo non lascia spazio all'immaginazione: Live @ MI AMI Festival.

L'Ep raccoglie solo sei dei quattordici pezzi suonati al Magnolia «col coltello fra i denti»: sono stati registrati per caso, e la band ha deciso di regalarli ai propri fan. Da tempo questi chiedevano che la debordante energia del gruppo venisse immortalata. La band in versione power trio, una sorta di ritorno alle origini. Mancava infatti Marco Ulcigrai, chitarrista che fa parte della formazione dal 2015. Nel live si possono trovare le schitarrate veementi di Federico Dragogna; la voce più che mai aggressiva del bassista e cantante Davide Autelitano, noncurante delle sbavature e delle imprecisioni; la potente batteria di Michele Esposito. Insomma, un «rituale violento» fatto di rock allo stato puro, che in questi tempi mortificati dall'autotune è diventato merce rara. D'altronde, I Ministri sono un gruppo che dal vivo non risparmia le energie. Lo si vede anche nel video live di Spingere che apre l'Ep.

Sospinto dai cori del pubblico, il trio si lancia in una sentita versione del pezzo che fa ormai parte dei classici della band grazie a un riff orecchiabile, al nonsense ironico del testo, a un ritornello perfetto per essere cantato a squarciagola. «Questa voglia di superarsi/e di spingere e di spingere»: bentornati, Ministri.

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